Ne abbiamo parlato più volte, del lavoro superbo che sta facendo la sonda Juno gironzolando intorno a Giove. Ma vale la pena tornarci un’altra volta ancora, probabilmente, perché le immagini che ci sta regalando sono veramente superbe, degne di essere incluse in una galleria dove la scienza e la bellezza vanno scopertamente a braccetto: insieme, per regalarci delle perle da un universo sempre (più) pieno di sorprese.

Le vorticose nubi di Giove (Crediti: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Kevin M. Gill)

Quello che stiamo apprezzando adesso è uno scenario di formazione di nubi nella parte settentrionale del pianeta gigante. L’immagine è stata “acchiappata” da Juno mentre era occupato nel suo undicesimo passaggio ravvicinato a Giove, meno di un paio di settimane fa. La sonda si trovava a poco più di ottomila chilometri di altezza, rispetto alle nubi che stava fotografando. Un’inezia, astronomicamente parlando.

La bellezza dell’immagine è anche frutto dell’elaborazione dei dati grezzi – forniti dalla NASA attraverso il sito dedicato –  da un citizen scientist di nome Kevin M. Gill. Non è certo la prima volta che la sonda regala dei dati capaci di far sbizzarrire con successo gli appassionati di arti grafiche. Dobbiamo proprio dire che stiamo scoprendo (con Juno, ma non solo) una bellezza e una varietà, all’interno del Sistema Solare, di cui fino a pochissimi anni fa non avevamo nemmeno un lontano sentore.

E nemmeno possiamo pensare a quante cose ancora potremo scoprire, nei prossimi anni, in questo ambito. Sonde sempre più sofisticate e precise sono in giro, ormai. E se una stella – anche con il più potente telescopio – rimane sempre un puntino luminoso, un pianeta o una luna, sono al contrario capaci di rivelarci una serie di sorprese che virtualmente non possono mai finire.

E noi, non finiremo mai di stupirci.

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