A volte può accadere. Del resto, il cielo è un luogo di sorprese, anche se spesso non ci pensiamo. Troppo distratti da tante cose, per guardare in alto. Poco male, potremmo dire: le sorprese arrivano lo stesso. E ci fanno tornare a pensare a quel mondo di stelle che è tutto intorno a noi, sempre capace di stupirci.

In quel mondo, può accadere l’incredibile. Può accadere che un astrofilo (per la cronaca, Victor Buso) acquisisca delle immagini del cielo, ma così, al puro scopo di provare la sua macchina fotografica nuova fiammante, finalmente agganciata al suo telescopio.  E che noti – guarda un po’ che strano! – scorrendo le foto che ha preso, l’apparire di un piccolo “puntino” al bordo di una galassia a spirale, la galassia NGC 613 per la precisione.

Quel puntino che si “acceso” è proprio una supernova! Crediti: NASA, ESA, Hubble, S. Smartt (QUB); Ringraziamenti: Robert Gendler; Inserto: le immagini prese da Victor Buso

Quel puntino è una supernova, una stella in esplosione, che Victor ha avuto il privilegio incredibile di osservare nei primissimi istanti della sua formazione. In effetti, non era mai stata fotografata, nell’ottico, una supernova in questa fase così iniziale! Da come si è evoluta la curva di luce di questo oggetto, è apparso chiaro che Victor ha acchiappato la supernova esattamente quando l’onda di detonazione dal nucleo interno della stella (probabilmente una supergigante, stelle enormi a vita molto breve) raggiungeva gli strati superficiali, innescando l’enorme aumento di luminosità caratteristico di questi peculiari oggetti.

Il bello della faccenda, è che lui ha osservato per puro caso una situazione che miriadi di astronomi professionisti hanno spasmodicamente cercato per anni ed anni, monitorando accuratamente delle galassie più popolose, accuratamente selezionate per probabilità stimata di riscontrare un simile evento.

Hanno cercato. E non ci sono riusciti. Poi è arrivato un tipo che ha scattato un paio di foto per provare una nuova camera, e il cielo gli ha regalato questo spettacolo. Più improbabile che vincere una lotteria.

Tanto per dire, per ricordare, che l’incredibile è di casa. Lassù nel cielo.

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