E’ qualcosa che fino ad ora non si poteva vedere, non si riusciva a vedere. E’ la dimostrazione quasi palpabile che la Grande Nube di Magellano sta ruotando. Per la precisione, la rotazione della Nube (che è una delle galassie satelliti della nostra Via Lattea) è messa in chiarissima evidenza dai nuovi dati del secondo catalogo della sonda Gaia, appena rilasciato al pubblico.

Crediti: ESA, Gaia, DPAC

Come sappiamo, Gaia sta orbitando attorno al Sole (ad una distanza  da Terra pari a circa un milione e mezzo di chilometri) e sta pazientemente misurando le posizioni e velocità di un largo campione di stelle intorno a lei. La maggior parte di esse, appartenenti alla Via Lattea, certamente. Ma non solo, come vediamo in questa immagine, che – mettendo insieme acquisizioni a tempi diversi – cattura parte della traiettoria di milioni di stelle appartenenti non alla nostra galassia ma alla Grande Nube di Magellano.

E’ una mirabile dinamica celeste che finora era praticamente impossibile da vedere. E si scorge facilmente il centro di questo enorme moto, vicino alla parte superiore della barra centrale della nube, appunto.

La Grande Nube di Magellano che – a dispetto del nome – è appena una galassia nana che orbita intorno alla nostra Via Lattea, è stata nel tempo profondamente modificata dagli incontri ravvicinati che ha avuto con la Via Lattea. Così come la Piccola Nube del resto.

I nuovi dati di Gaia ci aprono una finestra sull’Universo che ci consente di vedere fenomeni conosciuti nella teoria ma mai visitati nella pratica, possiamo dire. Nel complesso, è un universo sempre più ricco ed articolato quello che ci consegna la ricerca moderna.

Un universo incantato, potremmo dire, che è davvero un continuo e zampillante campo di eventi. Distante anni luce da quell’antica e fallace percezione di cosmo freddo e immutabile dalla quale ci stiamo, del resto, piacevolmente (e definitivamente) allontanando.

Nuove sorprese ci attendono, per certo. Siamo qui, per raccontarle.

Loading