Un caro amico mi ha consegnato ieri un lettera bellissima, che riproduco qui con il suo permesso. Sentirle leggere, in occasione di un incontro, mi ha commosso. Tanto che ho chiesto subito di poterne avere una copia.

In casi come questo, non c’è molto da aggiungere. Cerco quindi di tenere le (mie) parole al minimo.

Una cosa sola. Rimango commosso dalla percezione della bellezza anche in certi momenti drammatici. Nella drammaticità di vivere in zona di guerra, incontrare le stelle è incontrare un segno palpitante, fisico, di questa bellezza.

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