Elena, la misteriosa

La varietà di ambienti che ci propone il nostro universo è sempre qualcosa da cui imparare. Saturno, ad esempio, vanta ben settantacinque satelliti naturali con orbite confermate, sessantaquattro hanno poi anche un nome proprio, anche se sono appena tredici quelli con un diametro maggiore di cinquanta chilometri.

Elena è stata scoperta appena nel 1980 ed è uno dei quattro satelliti troiani, ovvero quelli posizionati ad un particolare punto di stabilità gravitazionale (tecnicamente parlando, si tratta dei punti lagrangiani L4 oppure L5)

Soprattutto però, Elena, è un enigma. Lei, è stata vista da vicino nel 2021 dalla sonda Cassini, che l’ha quasi sfiorata passando ad una distanza minore del diametro della Terra. Lei è un enigma, perché non si capisce come mai appaia così levigata. E striata, anche. Gli astronomi stanno investigando per cercare di capire perché… Elena appaia così, formulando varie ipotesi sull’origine e sulla evoluzione di questo blocco ghiacciato di trenta chilometri di diametro.

Davvero, non c’è bisogno di arrivare ai lontani quasar per incontrare questioni scientificamente ancora aperte. Basta guardarsi intorno con occhi ben aperti: il mistero è dietro l’angolo, il mistero ci circonda. E con lui, la garanzia di non annoiarsi: da un certo punto di vista, il cielo è ancora tutto da scoprire, altroché. Elena fa la misteriosa e pertanto ci invita ad osservare, a studiare ancora, se vogliamo veramente comprendere.

Che ne dite, portiamo un pezzo di cielo e del suo mistero nella nostra giornata, oggi?