Davvero suggestivo questo scatto che mostra un ben noto osservatorio astronomico davanti ad un meraviglioso cielo stellato. Abilissimo il fotografo, devo dire.

Sapreste dire di quale osservatorio si tratta? Attenzione, non è facile…

Certo, soltanto che questo famoso osservatorio fatichereste a trovarlo… perché non esiste. Almeno nel mondo reale. Esiste nel mondo dell’intelligenza artificiale, perché l’immagine è stata realizzata con Bing Creator (ora già vedo il vostro dubbio… tranquilli, le altre immagini di questo sito sono vere o comunque se non lo sono, è sempre indicato). Va da sè, che non è stato scomodato nessun fotografo per realizzare questa foto.

D’accordo. Non esiste, ma sembra perfetto. Questo potrebbe creare delle inquietudini, a prima vista ragionevoli. Dobbiamo bloccare le ricerche sull’intelligenza artificiale? Soprattutto, potremo mai dar vita a sistemi pensanti che a lungo andare possono sostituirci in decisioni critiche?

Sabato scorso a Verona ho avuto il privilegio di moderare un incontro tra Federico Faggin e Marco Guzzi (organizzato dall’associazione Darsi Pace ed il movimento l’indispensabile), dove si è parlato diffusamente anche di questi argomenti, incluso il superamento del modello algoritmico.

Nell’attesa che il video dell’incontro venga riversato su YouTube, posso già dire che il dialogo è stato ricco e profondo. Uno scambio che è stato anche un abbraccio tra due punti di vista non antagonisti ma complementari, dove l’aspetto scientifico tecnico si è sposato in modo delicato e preciso con quello filosofico e e spirituale. E dove abbiamo iniziato a capire che non dobbiamo affatto temere l’intelligenza artificiale, se la usiamo bene.

Perché se nell’universo ci sono esseri come noi, che hanno una coscienza, questi comunque non potranno mai essere delle macchine. Questione di fisica quantistica, secondo Faggin. Questione di antiche sapienze, secondo Guzzi. Anche, in fondo – mi permetto umilmente di aggiungere io – questione di buon senso.

Loading


Scopri di più da Stardust

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.