L’ho vista, forse non così bene ma l’ho vista. Sabato sera, passeggiando con Poncho, l’ho vista. Lui non era troppo interessato, era infatti ben più propenso a fiutare per terra cercando segnali olfattivi del passaggio della volpe (che si nasconde nel parco, venendo fuori solo ogni tanto). Ma io non potevo non guardare in alto. Quella sera proprio non potevo.
Perché mi rendo conto di quanto l’abitudine ci condiziona. Essere così abituati a vedere la Luna in un certo modo e ad un certo punto osservarla diversa. Certo, sono abituato a vedere la luna parziale, ma con la forma tipica della falce. Non mi torna, la luna a cui manca un pezzettino: come l’avessero morsicata, in pratica.
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