Interessante l’articolo su Notus che viene segnalato – nella parte dei link – nell’edizione dell’otto giugno di Scripting News, il notiziario di Dave Winer (mi arriva ogni giorno via email e non lo leggo sempre, ma quando lo leggo spesso mi accorgo che vale la pena, è raro che non si incontri qualcosa che val la pena approfondire).
Nell’esteso articolo si parla di Donald Trump (ma ora non questo mi interessa) e di Elon Musk (nemmeno lui, per il momento), e di un sacco di gente che se ne era andata da Twitter, ma ora sta tornando.
La cosa mi ha subito interessato perché mi sono sentito coinvolto. Io infatti avevo abbandonato Twitter per spostarmi su Mastodon. Ma fatemi dire, prima di proseguire, che questa cosa di abbandonare Twitter per qualcosa e poi tornarci dopo, non è affatto nuova.
Quando arrivò Jaiku la rete si affollò di cinguettii tipo “emigro”, “vado lì”, “ciao Twitter” e cose del genere, mi ricordo. Poi Jaiku andò come andò (in breve, un’altra delle cose che Google acquisì per poi ammazzarlo) e la gente tornò. Twitter (o meglio, X) è quella cosa di cui tutti sono moderatamente scontenti, ma poi alla fine vedi che sono affezionati. O magari non trovano altrove facilmente, alcune delle caratteristiche delle quali erano abituati.
Ora posso dire cosa personalmente mi ha spinto a frequentare di nuovo X, senza per questo abbandonare Mastodon.
Una l’ho appena detto, stanno ancora tutti qui. Siccome sono un astrofisico, voglio parlare di ciò che conosco. La NASA è qui, l’ESA pure, ed anche ESA Italia. Poiché lavoro nel team della sonda Gaia, non posso evitare di notare che ance ESA Gaia è su X. Su Mastonon la NASA e l’ESA non ci sono (ancora, qualcuno potrà aggiungere), ci sono dei bot non ufficiali che propagano dei post messi altrove, ma non è lo stesso. Sono nella redazione di Edu INAF e anche Edu INAF è qui, anche se per l’intelligente attività di Gianluigi Filippelli sta sbarcando anche su Mastodon. C’è anche da dire, gestisco l’account X della Società Astromica Italiana. Insomma, motivi per frequentare X ce li ho, al di là di simpatie ed antipatie.
Certo non è tutto bianco o nero. Mastodon rimane interessantissimo. Se voglio trovare colleghi astrofisici, ci sono perfino delle liste di coloro che hanno account su Mastodon (sì potete trovare anche il sottoscritto, con l’account Mastodon che uso per la lingua inglese). Non è che non ci sia niente su Mastodon, poi insomma è una piattaforma eccellente per molti versi.
Potremmo poi fare il caso di Threads, il social network “tipo Twitter” messo su da Zuckemberg. Qui c’è qualcosa di più, in termini di istituzioni ufficiali. Ma l’account ESA, se è proprio quello originale, sembra fermo all’anno scorso. E non trovo alcun account ufficiale NASA.
E insomma. Generalizzando, il flusso di informazioni (più o meno valide) che passa su X e le istituzioni che vi sono ufficialmente presenti, ancora – piaccia o non piaccia – può fare la differenza. Ma non si parla solo di istituzioni. Se cerchi una persona celebre (uno scrittore, un musicista, uno sportivo), se cerchi un museo, un’orchestra, un parco nazionale o regionale, un paio di sonde nello spazio a decine di miliardi di chilometri da casa, è quanto mai provabile che abbia – o abbiano – un account su X. Con il quale, in linea di principio, puoi dunque interagire, se sei sulla stessa piattaforma.
Altro. Ora che scrivo sono in corso le elezioni europee. Gli hashtag relativi alle elezioni su X ricevono messaggi ogni pochi secondi. Non c’è altro social, mi pare, che esibisca un simile flusso. Poi ovviamente vai a vedere e la maggior parte dei messaggi potresti giudicarli poco interessanti, ma qui non si parla di qualità.
Altro ancora. I post lunghi. Qui ammetto ho un po’ scartato, probabilmente, rispetto alle mie precedenti prese di posizione. Dall’andar via a ritornare, anche pagando? È stato David Winer, ancora lui. Con i suoi post lunghi, mi ha incuriosito. Lui, ma anche degli amici, per dirla tutta.
E sto provando a vedere come mi trovo. Alternando post più lunghi, quasi dei post per blog (ma più spontanei, meno meditati e rifiniti) a post più brevi e a risposte più concise.
Allora, qual è meglio? Non ci sono punti fermi qui. Perché questo è appena il resoconto frammentario e in movimento di una esplorazione in corso, non è una elencazione fissa di vantaggi e svantaggi. Sono delle risonanze e non delle conclusioni.
Comunque, il riassiunto di questo post, per cui potevate probabilmente risparmiarvi la lettura, è tutto condensabile in poche parole.
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