Blog di Marco Castellani

Categoria: favole

Gufo Tartufo ed altre novelle…

Sì sì, è così. Mi piace raccontare favole, mi piace inventarle su due piedi, quando mi viene chiesto; mi diverte, partire da una ideuzza minima minima che mi viene in mente all’istante, e da quella ragionare per allargare pian piano la situazione, aggiungendo personaggi, situazioni, idee… Mi piace e mi gratifica moltissimo la faccia attenta che fa la piccola Agnese, che si ricorda poi nomi, situazioni, ambienti che magari invento lì lì e tendo a scordarmi pure io…

Allora ieri accompagnandola all’entrata di scuola abbiamo parlato del Gufo Tartufo, un gufetto tanto simpatico ma che aveva purtroppo paura del buio. Il guaio è che essendo gufo doveva rimanere sveglio la notte, e gli amici gufi gli facevano gli scherzi, approfittando del suo timore dell’oscurità: soprattutto (questi puzzoni…) lo prendevano in giro perchè teneva vicino a lui una piccola lucetta, di quelle colorate per i bimbi. Ma lui, consultata la mamma, gli ha poi reso “pan per focaccia” inventando degli scherzi innocenti per gli altri gufi, che però ci sono cascati con tutti i piedi (o forse le zampe, dovrei dire) e dunque hanno cominciato loro ad aver timore del buio (e Tartufo che se la rideva sotto i baffi…) !

Oggi abbiamo aperto “il filone” del coniglio Pippi; amico di Gufo Tartufo: il problema è che hanno poco tempo per vedersi, perchè uno dorme di giorno, l’altro di notte. Ma alla sera – uno si è appena alzato l’altro sta per andare a nanna – fanno comunque in tempo per una partita di Rubamazzo… (Tartufo ha insegnato a Pippi, per la cronaca). Domani…? Ormai siamo d’accordo che Agnese, prima di entrare a scuola, fissa l’argomento e il nome per la puntata successiva: oggi mi ha detto che dovremo parlare della Tigre Mimmi… tocca farsi venire in mente qualcosa entro domattina ! 😉

Il bello è proprio, in questo, la qualità dell’attenzione che ci mette Agnese; e che buffo due persone di età, attività, relazioni, progetti, così diverse, che si divertono.. tutte e due con delle piccole favolette! Stamattina abbiamo pensato allo stesso momento, la stessa cosa; ad un certo punto lei mi ha detto qualcosa del tipo “Papà, ma perchè non facciamo che ogni volta aggiungiamo un personaggio dentro la stessa favola, senza cominciarne una nuova…” (ed è quello che stavo pensando io, stavo proprio giocando con l’idea di ampliare lo scenario pian piano, aggiungendo personaggi e mettendoli in relazione tra loro…)

Devo dirlo… ora ho un pò timore di quando non servirà più raccontare favole, di quando non ci saranno due occhioni aperti spalancati desiderosi di ascoltare le piccole storie del bosco, che inventa il papà, ma giustamente sarà attratta e interessata ad altre cose, più mature, più complesse. Ma forse la mia immaginazione ora è puntata sul momento attuale, e non sa ancora quali forme e qualità di interazione tra papà e figli potremo inventare; infatti non c’e’ niente di ordinario e scontato quanto uno prova – nonostante la stanchezza, le preoccupazioni, le distrazioni, i diecimila limiti che si possono avere – a vivere con partecipazione il proprio ruolo all’interno della famiglia, quella famiglia con la quale cammina, nella vita…

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Come Gianni Rodari…??

Ci sono delle volte che Simone riesce a dare delle ottime soddisfazioni al papà, questo è certo. L’ultimo episodio notevole, in questo senso, è avvenuto appena pochi giorni fa: stavo riguardando la favoletta del Gatto Tigrato, che avevo scritto su un suggerimento di Simone qualche tempo fa, e nel farlo avevo lasciato per qualche istante l’inizio della storia sullo schermo del computer. Passa Simone e con la sua curiosità spiccata si “impiccia” e si mette a leggere… riconosce la favoletta scritta per lui (che portò anche alla maestra) e si mette a rileggere l’inizio. Poi comincia ad esaltarsi, legge e rilegge le prime righe e col ditino segue le parole… “ma papà, la descrizione è proprio bella, vedi quando si parla del gatto… ma con tutti gli aggettivi per bene, come gli scrittori veri… sì sì devono metterla nei libri.. è… é come Gianni Rodari…!!!”.

Corre dalla mamma e le racconta che papà però è bravo a scrivere le storie. La mamma lo guarda e sorride. Papà è innegabilmente soddisfatto: bravo o meno bravo che sia a scrivere storie (certamente il paragone con Gianni Rodari è assai lusinghiero ma pure parecchio “azzardato”), un obiettivo l’ha certamente centrato, guardando la soddisfazione di questo piccolo bimbo… 😉

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Il castorino combinaguai…

Succede. Accade che magari il papà sta al computer, e profittando della quiete serale, passa un pò di tempo commentando qualche blog, riprendendo qualche piccolo racconto sempre da terminare…

E arriva d’un ben tratto questo pupoletto (con addosso il piagiama nuovo foffoloso che al papà piace tanto..!) e gli dice “Papà vieni? Che mi racconti un’altra storia del castorino…? Dài, corta corta..”

Il papà esita, ma alla fine cede, segretamente compiaciuto e meravigliato che il “canovaccio” del castorino – una serie di storie inventate al momento, in cui vi è la situazione costante di un castorino che abita in un appartamento, e mentre il padrone è al lavoro, ne combina di tutti i colori – che insomma questa serie di piccole storie, inventate per Simone ormai tempo fa, vengano ancora richieste !

E il papà pensa che è bello, in fondo, inventare storie, e avere qualcuno a cui piace ascoltarle… 😉

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Gatto Tigrato al debutto…

Ieri mi sono deciso… Da un pò di giorni pensavo che la piccola storia Gatto Tigrato, scritta per mio figlio Simone (e con alcune idee concordate con lui), fosse praticamente pronta. Però ogni volta che trovavo il tempo per rileggerla, trovavo delle correzioni da fare, dei periodi da sistemare, parole da cambiare, e così via.

Alla fine ho pensato beh basta con le revisioni, ieri l’ho stampata e gliela ho messa sulla sua scrivania “dei compiti”. Quando l’ha vista ho scorto lo stupore nel suo viso, al vedere le tre pagine stampate fitte fitte… Accipicchia quanto è diventata lunga, mi ha detto sfogliando le pagine (più o meno)

Ora attendo la sua revisione critica, se ci sono modifiche da fare, ho messo in chiaro che le avrei fatte senz’altro…

http://writer.zoho.com/public/mcastel/Gatto-tigrato1

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