Stavolta però le serviva aiuto, le serviva la competenza di uno di quei maschi fissati con i computer. Insomma, le serviva Stefano.
Stavolta però le serviva aiuto, le serviva la competenza di uno di quei maschi fissati con i computer. Insomma, le serviva Stefano.
Nel momento in cui scrivo, mancano ancora 5 ore e tre quarti. Sulla pagina appositamente creata del nuovo GNOME 3, spicca un bel conto alla rovescia (“Uno storico rilascio tra…“, mi sa che l’enfasi l’hanno appresa da quelli di Mac OS X, “il sistema operativo (sic) più evoluto del mondo“…).
Comunque, facezie a parte, il look di GNOME 3, “semplicemente bellissimo” stando al sito, motivi di interesse ne ha parecchi. Cosa piacevole, e non trascurabile, è che il sito di presentazione è completamente tradotto in italiano
Si capisce anche dalla presentazione stessa, è un desktop che nasce nell’epoca post web 2.0, dove, oltre alla garanzia di connettività secondo tutti i protocolli (messaggistica integrata, posta, etc), traspare la consapevolezza ormai diffusa del problema dell’ information overload, tanto che viene enfatizzata tra le caratteristiche principali quella di garantire “un computer senza distrazioni”. Questo è solo un piccolo segnale, penso che si potrebbe fare una storia del web analizzando dove viene di volta in volta posta l’enfasi, l’accento, nella presentazione dei sistemi operativi e dei vari prodotti in qualche modo ad esso collegati.
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Beh a me non dispiace, questo look… 😉 |
In ogni caso, l’aspetto è attraente. Il caratteristico minimalismo, la tipica essenzialità, sembrano essere rispettate (“la semplicità prima di tutto”, titola la pagina di presentazione). Si segua Mark su Unity o si abbracci GNOME 3 “as is”, o ancora ci si faccia intrigare dalle caratteristiche luccicanti di KDE (che oggi rilascia una release Congrats in simpatico omaggio a GNOME), l’ambiente desktop linux – oltre a tutte le indubbie qualità – è proprio una festa anche per gli occhi…
Sarò romantico, ma il bello di Linux, per me, è anche questo.
Poter seguire un’idea che prende forma pian piano, una serie di ipotesi che lentamente si raggrumano, si condensano, in un insieme definito di scelte, di opzioni possibili.
La nuova release della distribuzione che comincia ad esistere. La posso seguire fin dall’inizio, provare tutte le alpha che voglio. Seguo la costruzione, volendo. Non devo rincorrere “rumors” di questa o quella ditta. Come un’officina che lavora con le porte aperte. Peggio o meglio? No, più interessante, direi.
Sono un pò timoroso e non installerò la beta in un ambiente “di produzione”, come si dice. Però nulla mi impedisce di giocarci un pò con Virtualbox, dopotutto. Che quasi quasi, inizio a scaricare…
“Questa pagina non esiste! Cioè, ovviamente esiste, ma non esiste quella che cercavi….”
Ecco cosa succede se cercate, ad esempio, http://www.ubuntu.com/puffiblu
L’appetito vien mangiando… allora mi è venuta l’idea di vedere come si comporta il sito della Apple, digitando un indirizzo bizzarro, http://www.apple.com/puffiblu (tanto per non cambiare). Ecco cosa succede:
Va detto che la cosa è diligentemente mappata anche in italiano: così capita se si cerca http://www.apple.com/it/puffiblu:
Ecco cosa succede cercando http://www.microsoft.com/muppets
Che dire? A me, tra le pagine non esistenti, continua a piacere di più quella di Ubuntu 😉
Roberta inizia a divagare con la testa. Il problema è intanto divenuto uno scoglio insormontabile. Buio completo.
La temperatura dell’aula piomba a -40. Tutti guardano, con il fiato sospeso. Ogni cosa è gelata. Sembra di stare su Marte.
Il professore resta sorpreso più della classe. Proprio Lorenzo, quello timido che non parla mai. “Ha presente Bing? L’hanno beccato anche lui a copiare da Google!“, si lancia Lorenzo con insolita enfasi.
Racconto a sfondo informatico. Seconda puntata (qui la prima).
“Ciao Giada, ti vedo bene”
“No?”, si stupì Giada. Non era la risposta che avrebbe dovuto dare.
Però i riccioletti neri sono carini, pensò.
“Dovresti prima salvare tutti i dati.”
Giada lo guardò fisso negli occhi. Cosa stava per capitare al suo computer?
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