Blog di Marco Castellani

Tag: Artemis I

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Nel suo tredicesimo giorno di viaggio della missione Artemis I (era il 28 novembre del 2022), la navetta Orion ha raggiunto la sua massima distanza dal pianeta dove era stata pensata, progettata ed assemblata. Più di 430.000 chilometri da Terra, sorpassando così il record di distanza per una oggetto progettato per portare umani a bordo (per la più grande distanza in assoluto di un oggetto costruito dall’uomo, bisogna invece rivolgersi verso la Voyager 1, attualmente alla rispettabile distanza di 24,33 miliardi di chilometri da casa, a tutti gli effetti nello spazio interstellare).

Artemis 1, giorno di volo numero 13: Terra e Luna in bella vista…
Crediti: NASAArtemis I

Il record che Orion ha appena sorpassato è quello della missione Apollo 13, che, come sappiamo, rientrò fortunosamente alla base per un guasto, mancando l’obiettivo di toccare la Luna ma riportando a casa sani e salvi tutti gli astronauti.

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Un bracchetto veramente spaziale

La missione Artemis I è stata, lo sappiamo, un pieno successo, ed è probabilmente destinata a rappresentare un punto chiaro di svolta, ad aprire magari simbolicamente (che poi di fatto è già in atto) la nuova corsa verso la Luna.

Soddisfatto per la missione compiuta!
Crediti immagine: NASA/Isaac Watson

Qualcosa che coinvolge, come ben sappiamo, sia gli enti spaziali di diverse nazioni, come pure varie imprese commerciali. Artemis I non aveva equipaggio umano, essendo dedicata a verificare l’affidabilità dello Space Launch System, sistema di lancio orbitale progettato dalla NASA e derivato da quello dello Space Shuttle. Tuttavia a bordo era presente Snoopy, l’indicatore a zero gravità che nella foto indossa un bellissimo sorriso, appena dopo essere stato “spacchettato” dal suo trasportino spaziale, il giorno 5 gennaio di quest’anno.

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A bordo di Artemis I

Snoopy è arrivato pochi giorni fa al Kennedy Space Center della NASA. Sarà ospitato a bordo della sonda Orion che verrà lanciata all’inizio del prossimo anno, nel quadro della missione Artemis I. Il suo compito principale è di fare l’indicatore di gravità zero, precisamente. Tali indicatori sono piccoli oggetti portati a bordo delle navicelle che sono senza equipaggio, per segnalare l’avvenuto raggiungimento della condizione di perdita di peso, caratteristica della microgravità.

Snoopy valuta il veicolo spaziale che dovrà ospitarlo…
Crediti: NASA/Kim Shiflett

Dunque senza persone a bordo, Snoopy sarà un comodo indicatore visuale: basterà vederlo fluttuare dentro la cabina per capire che la condizione di microgravità è stata raggiunta. La foto mostra proprio Snoopy che guarda il veicolo che presto lo porterà nello spazio.

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