Blog di Marco Castellani

Tag: HIRISE

Chiaroscuro marziano (e non)

Sono le ombre a creare un bellissimo e drammatico effetto di contrasto tra chiaro e scuro, in questa illustrazione ad elevato dettaglio della superficie del pianeta Marte. L’immagine è stata acquisita il 24 gennaio di quest’anno per mezzo della camera HiRISE che si trova a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter.

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La sonda (MRO, in breve) è stata lanciata dalla NASA nell’agosto del 2005, ed è concepita per realizzare osservazioni del suolo marziano ad altissima risoluzione. Interessante il fatto che MRO ha già compiuto da tempo la sua ‘ordinaria’ missione scientifica , e gode adesso di un ‘periodo esteso’ durante il quella viene usata allo scopo di disporre di un canale di comunicazione con la terra per  altri esperimenti scientifici.

La scena occupa circa un chilometro e mezzo in ampiezza e si estende attraverso una duna di sabbia all’interno di un cratere. E’ stata “catturata” quando il Sole era appena cinque gradi sopra l’orizzonte, in modo che soltanto le creste delle dune si vedono in luce piena.Con il lungo, freddo inverno marziano che si sta avvicinando nell’emisfero sud del pianeta rosso, si possono scorgere zone di ghiaccio su parte delle dune…

Terminiamo con un esempio eccellente di chiaroscuro:  l’immagine che vedete qui sotto si deve a Geertgen tot Sint Jans (circa 1490), e si chiama Natività di Notte. Come potete capire dal confronto tra le due, non sembra del tutto ingiustificato parlare di un effetto di chiaroscuro anche per le immagini di Marte… Uno dei casi non così infrequenti nei quali l’immagine scientifica acquista valenze indubbiamente – in un certo qual modo – “artistiche” …

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Elaborazione da APOD del 22 marzo 2014

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Deimos, la piccola luna di Marte…

Questa bella immagine a tre colori di Deimos, la più piccola tra le lune di Marte, è stata acquisita il 21 febbraio di quest’anno, dallo camera dello strumento High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE), a bordo del Mars Reconnaisance Orbiter. Deimos è veramente piccolino, poichè ha un diametro di poco più di una decina di chilometri.. veramente più un grosso “sasso” che una vera luna, potremmo dire…

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La dettagliata foto in falsi colori di Deimos (Credits: NASA)

Deimos presenta una superfice piuttosto liscia, come si può vedere dalle foto, ad eccezione di alcune zone dove sono presenti i crateri da impatto più recenti.

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