Gli ultimi raggi di un tramonto colto dall’orbita della Stazione Spaziale Internazionale, mentre orbitava sopra la parte più meridionale dell’America del Sud, ad una altezza superiore ai 430 chilometri.
La Stazione Spaziale Internazionale è veloce: compie ben sedici orbite terrestri nell’arco delle ventiquattro ore, così gli astronauti possono godersi ben sedici albe ed altrettanti tramonti.
La Luna diventa sempre di più un ambiente nostro, giorno dopo giorno. CAPSTONE (sigla che sta per Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment) è un CubeSat della grandezza di un forno a microonde che è inserito in una orbita ellittica intorno alla Luna, l’orbita che sarà poi del Gateway, il futuro avamposto orbitante appunto intorno al nostro satellite, di importanza strategia per le varie missioni.
Pochi giorni fa CAPSTONE ha inviato un segnale al Lunar Reconnissance Orbiter il quale ha emesso un segnale di ritorno, cosa che ha permesso a CAPSTONE di misurare la distanza e la velocità relativa. Il test è servito a capire la fattibilità di un sistema di navigazione che poi aiuterà a determinare la posizione delle varie missioni. Ha anche preso una foto di una parte vicina polo nord lunare.
Siamo già in viaggio, in pratica. La Luna diventa ogni giorno di più, casa nostra. Dai primi passi alle future basi lunari, è un cammino di coraggio, fiducia e confidenza. Un viaggio per diventare ancora più umani, dopotutto.