Qualche giorno fa ero sulla spiaggia, sul lungomare di Sabaudia e in un momento di pigra riflessione, guardavo la sabbia. La zone è interna al Parco Nazionale del Circeo e presenta (oltre ad un bel mare) una flora ed una fauna indubbiamente interessanti.
D’un tratto nel mio orizzonte visivo entra uno scarabeo stercorario (credo) che si muove a gran velocità (per lui) tra le piccole dune di sabbia. Per un poco, lo seguo con lo sguardo. Mi impiccio, diciamo. Noto la serie di impronte caratteristiche lasciate dalle sue zampine lungo il tragitto percorso. E vorrei capirci di più, su tutta la faccenda. Dove sta andando così di corsa? Perché ogni tanto cambia improvvisamente direzione? A che stimoli sta rispondendo? Quale è il suo progetto (se esiste)? Perché si sposta? Dove vuole arrivare? È in cerca di cibo, di amore, di un riparo? È un essere vivente che in qualche modo prende delle decisioni, ma io non so in base a cosa decide. Io non ne so nulla.
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