Blog di Marco Castellani

Tag: tempesta

Tempeste perfette

Per una tempesta veramente smisurata bisogna andare su Giove. Le tempeste sulla Terra possono durare settimane, ma su Giove possono durare anni. Da noi, possono essere grandi quanto un paese, su Giove possono essere grandi quanto la Terra stessa.

Nuvole su Giove, viste da Juno
Crediti: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS; Processing & LicenseKevin M. Gill

Questa immagine è stata ottenuta componendo diverse foto che sono state prese dalla sonda Juno, nell’agosto del 2020 (in piena pandemia c’era – su Giove ma anche altrove – chi scopriva comunque nuove cose).

Certo, vista da questa distanza, la tempesta non fa paura anzi è quasi suggestiva. Le immense formazioni nuvolose si impastano tra loro creando configurazioni affascinanti, morbide, con una piacevole alternanza di colori chiari (nuvole più alte) a colori scuri (nuvole più basse).

Nonostante le differenze di scala, lo studio dell’evoluzione di queste tempeste è di notevole aiuto per comprendere lo sviluppo di temporali e altri fenomeni metereologici a Terra.

Loading

Alte le nubi su Giove

Questa volta è la sonda Juno che ci fornisce una immagine mozzafiato, di grande potenza (direi) pittorica. Ma cosa sono questi grandi ovali sulla superficie di Giove?

Crediti: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS; Processing & LicenzaKevin M. Gill

L’immagine è del mese scorso, rappresenta nuvole temporalesche in rotazione sopra il pianeta gigante. Le nubi ad altezza maggiore sono di colore più chiaro, le più chiare di tutte risultano quelle relativamente piccole che punteggiano l’ovale inferiore nella foto, quasi come granelli. Va specificato tuttavia che – con i loro circa cinquanta chilometri di diametro – queste nubi non sono affatto piccole! La loro altezza è tale poi, che proiettano addirittura ombre sopra l’ovale vorticoso sottostante. Questi grandi ovali dunque sono semplicemente regioni ad alta pressione, che possono superare i mille chilometri di diametro e possono rimanere quasi immutate per molto, molto tempo.

Loading

La tempesta perfetta. Su Saturno

Correva l’anno 2012 e la sonda Cassini iniziava a buttare l’occhio (si far per dire) sull’estremo nord della superficie di Saturno. Una regione interessantissima, come possiamo vedere. In realtà l’occhio era costituito, per l’occasione, dalla camera a largo campo, quella che ha registrato questa splendida immagine in falsi colori del polo nord del pianeta.

immagine polo nord di Saturno

Crediti: Cassini Imaging Team, SSI, JPL, ESA, NASA

Decisamente enorme per gli standard terrestri, la tempesta che occupa la zona intorno al polo si estende per circa 2000 chilometri di ampiezza. Una tempesta di tutto rispetto, se solo consideriamo che che formazioni nuvolose che ne lambiscono i confini si muovono alla rispettabile velocità di 500 chilometri all’ora (immaginate soltanto la sorpresa a veder nuvole terrestri così veloci).

Dentro la parte esagonale, che ben si vede in figura, ci sono ulteriori vortici atmosferici. Due parole sul cosiddetto “esagono di Saturno” vanno certamente spese. Diciamo subito che non è affatto chiaro come tale peculiare struttura di nuvole si sia potuta creare. Tantomeno non si sa quando l’abbia fatto, e soprattutto come riesca a ritenere questa struttura così regolare, o fino a quando lo potrà fare. E’ stata scoperta durante il passaggio ravvicinato effettuato dalle gloriose Voyager, nel lontano 1980.

Data la quantità di cosa che non si sanno, una cosa è comunque certa: che occuperà la mente e gli sforzi degli studiosi per parecchio tempo… 🙂

Bellissimi il contrasto di colore con la parte più interna degli anelli, visibile in alto a destra nella foto. Un vero tocco d’arte, per una immagine – davvero – da esposizione.

Adattata ed espansa da APOD 6.8.2014

Loading

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén