Blog di Marco Castellani

Tag: Terra Page 1 of 3

Prendersi spazio

Sì, veramente bella questa fotografia ad alta esposizione – acquisita dalla Stazione Spaziale Internazionale – che mostra il bagliore atmosferico della Terra, sullo sfondo di un meraviglioso cielo pieno pieno di stelle.

Una meravigliosa vista del nostro pianeta, immerso in un cielo pieno di stelle
Crediti: NASA, ESA/Andreas Mogensen

La foto è stata scattata il 21 gennaio di quest’anno. In quel momento, il celebre laboratorio orbitale si trovava a 258 miglia sopra l’oceano Pacifico, a nord-est della Nuova Guinea. Sulla sinistra si intravedono il modulo scientifico Nauka ed il modulo di aggancio Prichal (entrambi, realizzati dall’agenzia spaziale russa, Roscosmos).

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Un piccolo pianeta

Siamo veramente su un piccolo pianeta, questo confronto in scala ce lo fa capire efficacemente.

Eppure da qui, da questo puntino, da questo pallido puntino blu se vogliamo, degli esseri intelligenti sono riusciti piano piano a crearsi un modello scientifico del cosmo, a rispondere a domande enormi, come quando è nato il cosmo? oppure quanto è grande? oppure anche, sia pure come ipotesi, come andrà a finire?

Occorre ancora dirlo? Non è nell’apparire, nel farsi grandi più di altri, la via della compiutezza. Siamo un piccolo pianeta che gira attorno ad una piccola stella nella periferia apparentemente più anonima, di una galassia enorme, rispetto alla quale siamo (come dimensioni) veramente nulla.

Eppure.

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Baghdad dalla Stazione Spaziale

Questa immagine è stata catturata dall’astronauta Sultan Alneyadi, in luglio di quest’anno, mentre la Stazione Spaziale Internazionale orbitava a più di quattrocento chilometri dalla superficie terrestre.

La città di Baghdad vista dallo spazio
Crediti: NASA

Dal novembre dell’anno 2000, da quando cioè la stazione è diventata operativa, i vari astronauti che si sono succeduti a bordo hanno acquisito centinaia di immagini del nostro pianeta (e anche della Luna). Tanto che tali immagini sono ormai preziose anche per la documentazione che forniscono sui cambiamenti che stanno accadendo sulla Terra, a causa dell’attività umana e degli eventi naturali.

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Il mare illuminato

Con l’aumentare della luce solare e del calore in primavera e in estate, il Mare del Nord inizia a dare spettacolo

Il Mare del Nord, illuminato dal plancton  
Crediti: NASA/Wanmei Liang; USGS

Il Landsat 9 ha preso questa immagine pochissimi giorni fa. Il fitoplancton – che diventa abbondante proprio in questo periodo – è composto da piccoli organismi simili a piante, che si trovano spesso a galleggiare sulla superficie delle acque, dando loro questo aspetto luminescente.

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Spicchio di Terra

Il nostro bel pianeta sfoggia una mezzaluna curva e sfiorata dal sole, su una sfondo di un nero limpodo, in questa straordinaria immagine.

Uno spicchio di Terra “crescente”, vista dall’Apollo 17
Crediti: Apollo 17NASARestoration – Toby Ord

Qui la nostra Terra è piccola come un’immagine telescopica di un lontano pianeta, l’intero orizzonte infatti è dentro il campo visivo. Ben diversa è l’immagine del pianeta che si gode dalla Stazione Spaziale Internazionale, per esempio: una vista molto più ravvicinata a motivo della bassa orbita terrestre. Lì, orbitando ogni novanta minuti intorno al pianeta, si vedono scorrere spettacoli di oceani, nuvole e terre emerse, in un susseguirsi sicuramente emozionante.

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Essere liberi

Volare liberi nello spazio. Essere liberi. A cento metri dalla stiva del Challenger, Bruce McCandless stava davvero vivendo un sogno, fluttuando nello spazio più distante dalla navicella di appoggio, di quanto fosse mai stato fatto.

Essere liberi, nello spazio.  
Crediti: NASASTS-41B

Era il 1984, ma già da diversi anni la NASA aveva sperimentato le passeggiate spaziali: il primo americano a condurre una di queste passeggiate fu, infatti, l’astronauta Edward H. White nel lontano 1965, che si intrattenne al di fuori della navetta Gemini 4 per ben venti minuti.

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Alba sul Pacifico

Belle le nuvole! Belle le nuvole sul Pacifico nei pressi della Nuova Zelanda, come si potevano ammirare il 10 febbraio a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ad un’altezza di più di quattrocento chilometri.

Un’alba vista da una posizione… spettacolare!
Crediti: NASA

Gli astronauti a bordo della stazione spaziale possono gustarsi sedici albe e tramonti ogni “giorno”, a motivo della grande velocità orbitale, superiore ai 27.000 chilometri all’ora. In più di venti anni di attività, le persone che hanno vissuto a bordo, hanno circumnavigato la terra migliaia di volte.

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Tre miliardi e sei, in colore pastello

Il Pilbara, che si trova nell’Australia nordoccidentale, espone delle rocce più antiche sulla Terra, di oltre 3,6 miliardi di anni. Mi mette davanti agli occhi i segni della mia storia, una storia che mi appartiene. Addirittura, le rocce ricche di ferro si sono formate prima che fosse presente ossigeno in atmosfera e ovviamente, prima della vita stessa. Sì, in questa roccia sono vergati miliardi di anni di storia. Una storia per cui io mi trovo qui, adesso.

La storia della Terra, in una immagine…
Crediti: NASA/METI/AIST/Japan Space Systems, and U.S./Japan ASTER Science Team

Fenomenale. Qui si trovano stromatoliti fossili , colonie di cianobatteri microbici, antiche più di tre miliardi e mezzo di anni. A colpo d’occhio, davvero, in una sola immagine un sunto del percorso della vita sul nostro pianeta. L’immagine così bella e anche così significativa è – dal lato tecnico – una composizione di alcune bande osservative di ASTER che sono qui mappate nello standard RGB.

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