Dopo un periodo di inattivita’ durato oltre tre anni, torna operativa la camera infrarossa del telescopio spaziale Hubble,… e fornisce subito immagini di notevole bellezza!

La camera NICMOS venne istallata su Hubble nel 1997. Il fatto di operare nell’infrarosso ha reso possibile accurate investigazioni di zone con alto tasso di polveri e gas, ove la radiazione in banda infrarossa, come sappiamo, si dimostra ideale perche’ meno schermata di quella ottica.

Essendo un rivelatore infrarosso, per funzionare correttamente (proprio come quelli istallati su telescopi a terra) NICMOS ha bisogno di lavorare a temperature piuttosto basse, intorno a 60 gradi Kelvin. Tale temperatura veniva originariamente mantenuta da un rivestimento intorno alla camera, riempito con ghiaccio di azoto. Nel 1999, esaurito (prima del previsto) la riserva di ghiaccio, NICMOS si era per forza di cose “addormentato”.

Nel marzo di quest’anno pero’ una missione di astronauti su Hubble ha permesso la rientrata in funzione del rivelatore, che questa volta per il raffreddamento usa un piu’ moderno sistema di circolazione forzata di gas neon freddo. Alla fine dunque, gli sforzi degli scienziati e dei tecnici della NASA, determinati a non lasciar spegnere lo strumento, hanno dato i loro frutti. E come si vede dalle immagini, non si puo’ certo dire non ne sia valsa la pena…



Una regione intorno alla Nebulosa del Cono (NGC2264) come vista dalla Advanced Camera for Surveys (ACS) nel visibile, e dalla “nuova” NICMOS, in banda infrarossa


(dal sito SpaceflightNow)

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