Blog di Marco Castellani

Tag: stelle Page 1 of 4

Un gioco sottile di equilibri

State osservando una meraviglia. Messier 15 è uno sciame cosmico di oltre centomila stelle. Un relitto – possiamo dire – degli anni di formazione della nostra galassia, la Via Lattea. Uno dei tanti, perché se ne trovano circa centosettanta, in totale, più o meno estesi, più o meno popolosi.

M15, un densissimo ammasso di stelle
Crediti: NASAESAHubble Legacy ArchiveProcessing: Ehsan Ebrahimian

Il diametro di M15 è di appena duecento anni luce, ma più di metà delle sue stelle sono impacchettate in una zona centrale di appena dieci anni luce (circa). Il che rende la parte interna di questo ammasso globulare, semplicemente, la concentrazione di stelle più densa che sia mai stata osservata.

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Quei colori che (ci) mancano

Ecco qui un bel riassunto di tutti i colori visibili del Sole, prodotto facendo passare la luce solare attraverso un prisma (che, come sappiamo, separa la luce bianca nelle sue diverse componenti).

Lo spettro solare ed i suoi colori “mancanti”
Crediti: Nigel Sharp (NSF), FTSNSOKPNOAURANSF

Lo spettro è stato creato al McMath-Pierce Solar Observatory ed è interessante guardarlo bene perché si capisce che – per quanto il Sole emetta luce di quasi tutti i colori possibili – mostra una sua certa preferenza per la luce giallo-verde (ove in effetti sappiamo essere il suo picco di emissione).

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Quarantacinquemila galassie

Sembra impossibile, ma qui sotto ci sono circa quarantacinquemila galassie. L’immagine è stata acquisita con il Telescopio Spaziale James Webb e mostra una regione nota come GOODS-South, già ampiamente investigata da Hubble.

Il campo profondo GOODS-South.
Crediti: NASA, ESA, CSA, Brant Robertson (UC Santa Cruz), Ben Johnson (CfA), Sandro Tacchella (Cambridge), Marcia Rieke (University of Arizona), Daniel Eisenstein (CfA). Image processing: Alyssa Pagan (STScI)

Ed è assai importante per gli astronomi. Perché tra le questioni più spinose c’è ne è sempre una in particolare: come si sono formate le prime stelle e le prime galassie? Uno dei programmi più ambiziosi del James Webb, chiamato JADES dedica ben 32 giorni di tempo telescopio ad individuare e caratterizzare le galassie deboli e lontane. Proprio per riuscire a capirci qualcosa (di più).

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Mangiati da una stella

Letteralmente, la fine di un mondo. Nello specifico, la stella (simile al Sole) chiamata ZTF SLRN-2020 è stata osservata mentre si mangia uno dei suoi stessi pianeti.

Già era nota l’eventualità che un pianeta potesse morire spiraleggiando progressivamente verso la stella intorno cui normalmente orbita, l’evento del 2020 che coinvolge un pianeta delle dimensioni di Giove, è stato il primo ad essere visto direttamente.

La stella responsabile di tale incidente si trova a circa dodicimila anni luce dalla Terra, verso la costellazione dell’Aquila.

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Qualcosa da riscoprire

A circa 26000 anni luce da noi (inezie, per gli intrepidi navigatori del cosmo), c’è questo tesoro: si chiama NGC 6325, è un ammasso globulare ma soprattutto è un agglomerato di stelle così bello, a vedersi, che non so come mai non ne ho scritto prima di oggi.

Il meraviglioso ammasso globulare NGC 6325 visto da Hubble.
Crediti: ESA/Hubble & NASA, E. Noyola, R. Cohen

Gli ammassi come NGC 6325 contengono molte migliaia – a volte milioni – di stelle, finemente impacchettate in una meravigliosa struttura sferica. Si trovano praticamente in tutti i tipi di galassie e sono meravigliosi laboratori naturali per studiare la formazione e l’evoluzione delle stelle. Chi non è nel campo non può avere idea di quanto abbiamo capito sul fenomeno stella osservando, negli anni, questi ambienti così ricchi!

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La Luna e le stelle

Alphons Mucha, La Luna e le stelle (1902)

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Terrazza del caffè la sera

Vincent van Gogh, Terrazza del caffè la sera

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Le stelle di Gaia

– Anita, guarda! – mamma adesso le stringe la mano più forte.

– Guarda cosa, mamma?

– Guarda in alto!

Un po’ infastidita, Anita alza lo sguardo. E improvvisamente vede. Vede miriadi di puntini luminosi brillanti, quelli che non si scorgono mai, in città. Vede un cielo pieno pieno di stelle, come non se lo ricordava da tanto. Accidenti. È un cielo semplice e bellissimo.

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