Il numero 111 di Publications of the Astronomy Society of Pacific riporta una breve relazione su un interessante convegno, “Armonizzare la scala delle distanze cosmiche nell’era post-Ipparcos” , che ha riunito in Francia, a settembre dello scorso anno, 70 esperti di 17 paesi.

La pubblicazione del catalogo del satellite Hipparcos e’ stato un passo fondamentale nella comprensione delle distanze nel cosmo, poiche’ ha fornito un set di dati di determinazione di distanze di notevole precisione. Nello stesso tempo, dati di diversa provenienza, in special modo del Telescopio Spaziale Hubble rendono ora possibile l’ analisi della convergenza tra diverse determinazioni.

La gran parte degli interventi ha riguardato la determinazione delle distanze tramite i cosiddetti indicatori primari e secondari nella nostra Galassia, come primo passo per la determinazione della scala delle distanze verso oggetti piu’ lontani, come le Nubi di Magellano e le “galassie esterne”.

Tra gli argomenti affrontati, il problema della discrepanza dei valori di distanza delle Pleiadi, il ruolo delle Cefeidi come indicatori di distanza, le stelle di ” ramo orizzontale” e la distanza degli ammassi globulari…

Nel complesso, dal convegno e’ risultato evidente come, sebbene la “marcia” per la “armonizzazione” della scala delle distanze da dati di diversa provenienza sia in corso, molti passi importanti ancora debbano essere fatti.

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