Grazie alla eccellente coordinazione tra la sonda NASA High-Energy Transient Explorer (HETE) ed i telescopi a terra, gli scienziati sono riusciti a catturare la controparte ottica di un gamma-ray dopo appena nove minuti dall’esplosione che lo ha originato.

Lo scoppio, denominato GRB021004, ? stato rilevato venerd? 4 ottobre. HST e Chandra hanno poi osservato la controparte ottica nel giorno seguente, ed altre osservazioni Hubble sono previste a breve. Osservazioni decisamente importanti, poiche’ si confida di ottenere da queste indizi rilevanti sulla natura ancora misteriosa di questa classe di eventi cosi’ energetici.

In casi di questo tipo, e’ essenziale riuscire a determinare la controparte ottica del raggio gamma nel tempo piu’ breve possibile, in maniera da acquisire la maggior quantita’ di informazioni dall’analisi dell’andamento con il tempo della luminosita’ dell’oggetto in esame. E’ infatti tipico che poco dopo l’emissione di raggi gamma, l’oggetto emetta in banda ottica per diverso tempo.

Nel caso presente, l’individuazione molto repentina dell’afterglow ottico ha permesso agli astronomi di determinare la distanza minima dalla zona dell’esplosione, che verosimilmente e’ stata all’origine della creazione di un nuovo buco nero. Dati fondamentali al momento stanno continuando ad essere raccolti da pi? parti, poich? ormai quasi 100 telescopi da 11 paesi diversi, stanno tracciando i residui dello scoppio.



La freccia indica il luogo del gamma ray burst

(Credits: NASA)



La localizzazione cosi’ rapida della controparte ottica da parte di HETE ha fatto si’ che GRB021004 si possa considerare di gran lunga il raggio gamma meglio osservato in tutta la ormai trentennale storia dell’astronomia dei raggi gamma.

Ulteriori informazioni si possono reperire sul sito del Goddard Space Flight Center della NASA.

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