La NASA ha appena rilasciato una straordinaria immagine acquisita nel vicino infrarosso della zona centrale della Galassia.

L’immagine e’ stata presa dal telescopio Keck II alle Hawai, equipaggiato con una camera, detta MERLIN, che lavora a tre diverse lunghezza d’onda, sempre nell’ infrarosso (9, 13 e 21 micron). L’immagine in realta’ e’ una composizione delle tre diverse foto originarie.

Nella zona centrale, non visibile a queste lunghezze d’onda, vi e’ un buco nero tre milioni di volte piu’ massivo del Sole. La sua attrazione gravitazionale influenza il moto di polvere, gas, e perfino delle stelle, in tutta la regione.



L’immagine del centro galattico acquisita con MERLIN.

Credits: NASA


L’immagine mostra questo materiale “polveroso” che spiraleggia (con tutta probabilita’) verso il buco nero. La caduta del materiale sul buco nero, e’ un processo capace di rilasciare una quantita’ considerevole di energia, si’ da influenzare ogni oggetto nelle sue vicinanze. Si ritiene che tale fenomeno abbia decise influenze sui processi di formazione stellare, a seconda delle situazioni, o favorendo la compressione ed il collasso di nubi gassose, e dunque incentivando la formazione di nuove stelle, oppure al contrario, inibendo la fresca formazione stellare, qualora la quantita’ di energia rilasciata sia sufficiente a distruggere le nubi gassose.

In ogni caso, il buco nero e’ destinato ad accrescersi, man mano che nuovo materiale continua a cadere sulla sua superficie…

Studiando i processi che avvengono al centro della nostra Galassia, gli astronomi sperano di imparare qualcosa in piu’ anche di quanto avviene all’interno dei nuclei galattici attivi, nei quasar e nelle “galassie di Seyfert”, oggetti interessati da alcuni tra i fenomeni piu’ energetici di tutto l’universo.

Per ulteriori informazioni, si puo’ consultare la press release della NASA

Loading