Un lavoro di Micheal Turner (disponibile in rete in forma di preprint) fa il punto sul modello cosmologico che al presente meglio si accorda con i dati osservativi. E sono tali dati che spingono verso un universo… in accelerazione!

In particolare, evidenze raccolte alla fine del 1998 indicherebbero proprio che l’ universo e’ in una fase di espansione accelerata (vedi anche a questo proposito lo speciale La nuova rivoluzione cosmologica in “Le Scienze”, marzo 1999).

Nel preprint, Turner spiega efficacemente come una predizione “chiave” dei classici modelli inflazionari, quella di universo “piatto”, negli ultimi anni cominciasse a mostrare un accordo con le osservazioni sempre piu’ problematico: in particolare, diverse sono le evidenze che inducono a stimare a non piu’ del 30-40 % la percentuale di materia rispetto alla densita’ “critica”.

E per “salvare” i modelli inflazionari, non rimane altro che ipotizzare che la parte restante sia dovuta ad una costante cosmologica. Ipotesi peraltro non smentita dai dati osservativi…

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