Blog di Marco Castellani

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Un bel traguardo per FISICAST!

Di FISICAST, il podcast italiano della fisica abbiamo già parlato diverse volte, presentando alcune puntate e un’intervista ai ricercatori che lo hanno ideato (si veda al proposito FISICAST, il podcast per capire la fisica, oppure Tre domande a… FISICAST). Oggi possiamo ben dire che hanno vinto la loro scommessa di divulgare la scienza in un modo nuovo: è infatti appena uscita la trentesima puntata, con la quale il podcast ha tagliato l’importante traguardo dei 100 mila ascolti!
 
Vale la pena sottolineare come l’uso del podcasting come veicolo di informazione per la fisica, se da un lato pone delle sfide non indifferenti al creatore di contenuti, si presenta come particolarmente attraente per l’utente finale, che in questo caso ha la possibilità di acquisire delle nozioni specifiche riguardo tale disciplina, mentre magari è impegnato in altre attività, come la camminata svelta o la corsa, per esempio. L’offerta di podcast è ormai davvero completa e variegata e con molti prodotti di elevata qualità e fattura decisamente professionale. FISICAST si propone in questo settore con l’ambizioso e stimolante obiettivo di farci assaggiare un po’ del fascino della comprensione di come va il mondo (nel senso, di come funziona) in maniera leggera e immediata.
 
Dal maggio del 2012, mese in cui uscì la prima puntata, “Il tempo”, gli audio di FISICAST hanno spaziato sui più diversi settori della affascinante discipina, dalla fisica classica alla fisica moderna, sia spiegando con parole semplici concetti spesso ritenuti ostici, come la Relatività Speciale e Generale, la Meccanica Quantistica, il Bosone di Higgs, o come si vedono le Particelle Elementari, sia svelando i vero funzionamento dei più evidenti fenomeni della natura, come MareeArcobaleniTuoni e fulmini, o Radioattività, spesso del tutto diverso da quel che comunemente si pensi (ascoltare per credere!).
 
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Davanti a cotanto spettacolo della natura, che fare? Correre ad ascoltare la puntata di FISICAST  sull’arcobaleno, certamente!! 

Di questoimpegnativo lavoro si è avuto più volte occasione di misurarne l’impatto, oltre che dalla statistica dei click sulle pagine di iTunes e YouTube, dalla partecipazione alle conferenze pubbliche, dai commenti ricevuti sul sito e all’indirizzo e-mail di FISICAST, dalle centinaia di CD-audio distribuiti e dal lavoro di formazione agli insegnanti che ne è scaturito presso l’Università.

E’ con grande entusiasmo che esprimiamo i nostri migliori auguri a FISICAST e vi lasciamo alla seconda parte di “Radioattività”,appena pubblicata.

Una parola ancora, prima che organizziate la camminata nel parco con FISICAST sullo smartphone (un toccasana per il corpo e per la mente): un’accorta opera di intelligence ci permette altresì di svelarvi in anticipo il titolo della prossima puntata (ma non ditelo a nessuno…). E’ decisamente stimolante, perché i nostri amici affondano gli artigli in una delle tematiche forse più stimolanti della fisica contemporanea, gravido peraltro di implicazioni anche filosofiche: “Il vuoto quantistico”, che vi aspetta per lo scaricamento dal 15 febbraio.

Cosa vuol dire vuoto quantistico? E’ veramente vuoto se è luogo di creazione di particelle e antiparticelle? In che senso, poi, è distinto dal concetto più usato di vuoto, inteso come assenza di materia? Ce ne è abbastanza per stimolare l’appetito conoscitivo che è in tutti noi e che – grazie al cielo – non è mai sazio…

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Per metter il naso nel “motore” delle cose, niente di meglio di un sano podcast di fisica… FISICAST è quello che ci vuole! 

Insomma, il fatto è questo: la fisica può essere raccontata: provate e vedrete che non è così spaventosa come a volte si pensa. Anzi, spesso può dare un certo gusto riuscire a dare una sbirciatina al motore delle cose. Un motore che abbiamo veramente iniziato a capire dai tempi di Galileo, e ogni giorno ci rivela delle nuove stimolanti sorprese. Che devono essere studiate, certo, ma anche raccontate. Perché l’avventura scientifica sia sempre più patrimonio di tutti.  Ai creatori di FISICAST, che gli ascolti superino presto il milione!

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Perché lo spazio si curva?

I documentari divulgativi ci ripetono sempre che i pianeti e le stelle “incurvano” lo spazio con la loro gravità, come palle che affondano in un lenzuolo… ma perché mai una massa dovrebbe distorcere lo spazio? E soprattutto, come diavolo fa? Si può forse prendere lo spazio e tirarlo, come se fosse una rete da pesca? In questa puntata FISICAST ve lo spiega.

Ammettiamolo, sono domande che ci facciamo, ogni tanto. Oppure non ce le facciamo più, perché è come se avessimo rinunciato a capire: sono cose che sorpassano troppo il nostro modo di pensare. Però, fermiamoci un momento, proviamo a considerare l’ipotesi: e se fosse possibile capire un po’ di più, di questo mostro che è nel nostro immaginario (e nelle formule…) la relatività generale, comunque una delle costruzioni più rilevanti del pensiero moderno in ambito scientifico?

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Tranquilli, non vi stiamo proponendo di impazzire sulle formule, ma solo di ragionarci un po’ su con chi lo ha fatto!! 🙂 [Crediti: Jon Emill su Flickr]

E’ la sfida di FISICAST, il podcast divulgativo di fisica (di cui ci siamo ampiamente occupati nel passato), che esce adesso con la seconda puntata dedicata alla relatività generale. Vi invitiamo a scaricare il podcast, magari con il precedente, ed ascoltarli. Potreste scoprire che anche la difficoltà della teoria della relatività… è (perdonate) tutto sommato relativa: se è vero che per impadronirsene completamente bisogna sudare sulle formule, è anche vero che se ne può capire molto anche ragionandoci insieme, ascoltando gli scienziati rispondere alle domande. Senza bisogno di astruse formule!

In particolare, per questa puntata, lo staff è formato da Gianluca Li Causi (autore), Chiara Piselli (altre voci), Carlo Mancini (regia). Segnaliamo con piacere che due docenti di FISICAST, lo stesso Gianluca insieme a Riccardo Faccini, spiegheranno le due puntate dal vivo nell’ambito della Serata sotto le stelle dell’Osservatorio Astronomico di Roma. Un’occasione in più per prendere parte alla nostra iniziativa!

Inoltre, da Venerdi 5 luglio alle 15:00 FISICAST è veramente on air, visto che va in onda per 4 settimane (4 puntate alla volta) sulla web radio dell’università La Sapienza “RadioSapienza”: http://www.radiosapienza.net/2013/

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Ascoltare la relatività

E’ on-line sul web l’ultima puntata della squadra di FISICAST, in cui Gianluca Li Causi introduce, in forma di intervista, i tre concetti di base della Relatività Speciale: la dilatazione del tempo, la contrazione dello spazio e l’impossibilita’ di andare più veloci della luce.

Tutto parte dal un unico dato di fatto sperimentale (ma completamente ortogonale alla percezione comune!): la velocita’ della luce e’ la stessa rispetto a chiunque, diversamente da qualsiasi altra velocita’ che invece e’ diversa a seconda di come si muove chi la misura.

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C’è qualcuno che può andare veramente più veloce della luce? La fisica dice di no, eppure…

Questo unico fatto, che ovviamente appare impossibile, e’ stato spiegato da Albert Einstein nella sua Relativita’ Speciale: nei poco piu’ di 15 minuti della puntata, l’ascoltatore viene accompagnato, passo passo, alla scoperta del problema, dei paradossi che porta e di come si possano risolvere, in fondo semplicemente, e a capire qual’e’ il vero motivo per cui non e’ possibile superare la velocita’ della luce.

Tutto questo grazie ad un modo di spiegare diverso dal solito, che si mette nei panni dell’ascoltatore. Buon ascolto a tutti.

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