La “Sloan Digital Sky Survey” (SDSS-II) ha appena annunciato di aver scoperto due deboli galassie, collegate alla nostra Via Lattea…

La prima è stata individuata nella direzione della costellazione “Canes Venatici”, la seconda verso la costellazione di “Bootes”.

La prima delle due “nuove” galassie, risulta trovarsi a circa 640.000 anni luce dal Sole (circa 200 chiloparsec), il che la rende una delle più remote compagne della Via Lattea.

E’ interessante leggere dal sito della SDSS (link in fondo a questo articolo) come la scoperta della seconda “nuova” galassia si sia verificata solo poche ore dopo la prima, allorchè il ricercatore Daniel Zucker, responsabile della prima scoperta, invia un email a Vasily Belokurov, che poi avrebbe scoperto qualla in Bootes…!

Nel dettaglio, la galassia in Bootes – chiamata familiarmente “Boo” da Belokurov – appare come una struttura “distorta”, il che suggerisce come sia verosimilmente in corso di “distruzione” ad opera dell’influenza gravitazionale della Via Lattea.

Va detto che le galassie nane sono assai difficili da individuare, a motivo della loro bassa brillanza: proprio la galassia “Boo” sembra essere la galassia meno luminosa mai individuata finora, avendo una luminosità tipica pari ad “appena” 100.000 volte quella del nostro Sole (davvero poco, per una galassia!).





Le due “nuove” galassie
(Credit: Vasily Belokurov, SDSS-II Collaboration)

Per quanto siano difficili da scovare, queste piccole galassie sono comunque importantissime: sono in realta’ le piu’ diffuse nell’universo, e dalla stima accurata del loro numero, si potrebbe capire se e’ corretto lo scenario di formazione delle galassie noto come “Cold Dark Matter”, secondo il quale appunto le galassie nane dovrebbero essere assai diffuse (e ancora le osservazioni non hanno dato ragione delle previsioni teoriche)…

Teorie a parte, una scoperta davvero eccitante, che conferma – qualora ce ne fosse bisogno – che il cosmo (anche quello “vicino”) ci riserva sempre nuove sorprese!



SDSS Press Release

Loading