Blog di Marco Castellani

Giorno: 29 Luglio 2008

Le galassie con la barra ? Sono arrivate tardi…

In uno studio che ha coinvolto più di duemila galassie a spirale, dal più grande censimento galattico mai condotto con i dati del
Telescopio Spaziale Hubble, gli astronomi hanno scoperto che le cosiddette galassia a “spirale barrata” si sono formate
relativamente tardi, nell’universo locale…

I dati indicano infatti che tale categoria di galassie a spirale era molto meno abbondante di adesso già sette miliardi di anni fa, nella zona locale
del nostro Universo. I risultati di questo studio sembrano dunque confermare l’idea che la presenza della “barra” sia un segno del
raggiungimento della piena maturità della galassia, allorchè gli “anni di formazione” sono terminati. Le osservazioni sono parte della
Cosmic Evolution Survey (COSMOS).

L’immagine mostra quattro galassie a spirale barrata, a varia distanza dalla Terra.

Credits: NASA, ESA, K. Sheth (Spitzer Science Center, California Institute of Technology, Pasadena, Calif.), and P. Capak and N. Scoville (California Institute of Technology)

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Hubble trova un notevole campione di galassie lontanissime

Nuove osservazioni del Telescopio Spaziale Hubble riguardanti sei spettacolari ammassi di galassie, che agiscono come lenti
gravitazionali, hanno fornito significative informazioni riguardanti le prime fasi dell’Universo…

In particolare, gli scienziati hanno trovati il più grande campione di galassie lontanissime mai visto finora: dieci candidati assai
promettenti che si ritiene si trovino ad una distanza di ben 13 miliardi di anni luce (ad un valore di redshift equivalente pari
a circa 7.5, davvero tra gli oggetti più lontani mai osservati)!


L’immagine mostra l’ammasso di galassie chiamato Abell 2218,
un ammasso molto ricco composto da migliaia di singole galassie. Si trova ad un redshift di circa 0,17. E’ utilizzato dagli astronomi come una potente “lente gravitazionale” per osservare la luce di galassie bel più distanti, permettendo agli studiosi di osservare la luce degli oggetti più lontani nell’Universo…

Credits: NASA, ESA, and Johan Richard (Caltech, USA)
Acknowledgement: Davide de Martin & James Long (ESA/Hubble)

Alcuni degli oggetti così trovati risultano anche più deboli dei più remoti oggetti trovati nella “leggendaria” survey dell’Hubble Deep Field (il “Campo profondo” del Telescopio Spaziale Hubble), finora ritenuta contenere gli oggetti più lontani mai osservati. Il fatto che alcuni ammassi si trovino addirittura ad un redshift di 7.5 implica che la luce che da essi ci proviene ora è stata generata quando l’Universo era davvero molto giovane, con un’età stimata di appena 700 milioni di anni.



SpaceTelescope Press Release

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