Blog di Marco Castellani

Tag: inedito

La tua essenza

Prendi la tua essenza
adesso, con lei fai memoria
del tempo tuo più bello, giocala

in uno spazio di Sole nuovo, ridente
e fresco, che germogli tra le tue mani
e ogni paura filtri via, piano piano.

Prendi la tua delicata ansia e
dille sì puoi venire, sì puoi stare
tu sei qui con lei e la culli, perché

niente rimane sotto le stelle,
niente che non possa essere cullato,
niente di così sporco che adesso
non possa essere amato

per quel che è, per come
esattamente è.

Poesia inedita.

Loading

Pentecoste

Queste gocce di luce stellare
che ora ti scendono addosso
pian piano liberando la tua pace,
finora incattivita dalla paura.

Ora ascolti la novella buona
che dice questo soltanto:

che non c’è più niente
da temere, realmente niente
(tantomeno Dio).

Piccolo bambino mio,
sei totalmente al sicuro,
puoi accettare di crescere.

Perché finalmente
una nuova storia
si può scrivere sulla tua,
una Nuova Umanità
può essere liberata

ed anche zoppicando,
correre verso il Giorno
festoso che viene.

Poesia inedita.

Loading

Sabato Santo

– Pensa come sarebbe, non sarebbe strano davvero?
– Ma cosa, scusami?
– Questo. L’idea di passare la vita così…
– Non ti capisco, così come?
– Passare la vita, come preparandosi ad una festa…
– Ma non ti seguo, che festa intendi?
– Una festa. Una festa bellissima. Anzi, no.
– No? E cosa?
– Una festa, più bella ancora…

brano inedito

Loading

Richiamo al voto

Siamo in un tempo buono
Un tempo propizio
Non c’è bisogno di predare

Per un po’ o almeno farlo
Con un sorriso nuovo,
Una distensione laterale

Il pane torna a saper di pane
I sorrisi di sorrisi
La cappa un poco si solleva
Anche solo in potenza.

Hanno paura che
L’orrendo giocattolo si sfasci,
Che il cuore di sangue della gente
La nostalgia di baci e di tramonti

Mandi fuori rotta la macchina
Della guerra e degli acquisti.

La felicità, anche di chi soffre,
Vuole uscire e spandersi tra le case:
Viene voglia di riconsiderare
Questa strana cosa della gioia

Viene voglia di trafficare con questa
Nuova speranza e di
Abbracciarci ed essere insieme
Come nei sogni come nelle utopie

Tuffandosi sfrontati nell’unica
Rimasta rivoluzione
Quella vera che aspetta da
Millenni, quella sola che

Ha pazienza.

Poesia inedita.

Loading

Quel volo di stelle

Conosci il respiro e
quel volo di stelle che la sera
riempie l’aria e ti lascia

sola, nello spazio stesso di quel respiro
sbigottita nella pace inedita
propria d’esser sola tra
quel pazzo flusso di astri, che ti inebria
d’orzo e grano il ventre.

Che poi solo il tuo sorriso lo sa,
lui soltanto lo sa il come ed il perché
le stelle volino, che qualsiasi

trito discorso le tirerebbe tutta a terra,
non splenderebbero più né mai ardirebbero
ancora, di volare.

Volan stelle solo, se il tuo sorriso le
tiene sempre per l’aria, il tuo dire e non dire che
c’è sempre questa via di gioia le mantiene
tutte slanciate nella loro corsa siderale, perché

alla fine è così proprio così, tutte le stelle
sempre ti guardano, ogni istante ti guardano
per sapere cosa fare per sapere se
un tuo dire di sì un tuo sorridere, le lascia esistere

ancora come sono,
ancora stelle.

Poesia inedita.

Loading

Roma di vento

Roma oggi  
affondata nel vento  
fresco dell’inverno,  
già sconfitto e ormai  
più docile e calmo.  
 
Le ragazze che passano  
tengono stretta la gonna alle gambe,  
schive traversano Roma e il mio sguardo:  
fresche nel vento, che tira sottile.  
 
L’aria che sale addosso  
non chiede permesso e  
le attraversa impudica, fa spazio  
tra i vestiti e la carne,  
 
le rinnova di fresco  
le rende frizzanti. Che più vergini  
traversano l’aria, ora vibrante  
di un strano, ardito stupore.  
 
Ma che senso di inedito  
c’è già tra le cose.  
 
E Roma di vento,  
è giovane,  
sempre. 
 
 
 
Piazza Navona (foto dell’autore) 

Questa poesia appare nel numero di Aprile 2020 della rivista Frascati Poesia Magazine.

“…sì, per me Roma non è un luogo come gli altri, né a livello personale, né a livello storico destinale”

Marco Guzzi

Loading

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén