Mars Express, a
meno di un mese dall’inserimento in orbita, ha acceso molti dei suoi
strumenti scientifici, iniziando a produrre dati di qualit?
decisamente alta. In evidenza ci sono OMEGA e PFS, che hanno
confermato la presenza di ghiaccio secco (che ? anidride carbonica
allo stato solido) e soprattutto di ghiaccio d’acqua, al polo sud
Marziano….

Sebbene questa non sia una scoperta, ? una conferma davvero
importante per la comunit? scientifica: ? infatti la prima volta che
l’anidride carbonica e l’acqua vengono rilevate direttamente.

Fino ad oggi le varie missioni spaziali si erano avvalse di metodi di
rilevazione indiretta: Mars Odissey, per esempio, ha misurato
l’abbondanza sul suolo marziano di idrogeno, contando quanti neutroni
“lenti” il suolo emette sotto il bombardamento dei raggi cosmici.
Visto che l’acqua ? un ottimo “contenitore” di Idrogeno (H2O), se ne
pu? dedurre che nel suolo vi sia una discreta quantit? di ghiaccio.

I risultati preliminari di Mars Express indicano una quantit? d’acqua
maggiore di quanto gli scienziati si aspettassero fosse presente nei
ghiacci polari di Marte.

PSF ha poi mostrato come le quantit? di Anidride Carbonica
nell’atmosfera cambino passando dall’emisfero Nord al Sud. Altri
strumenti attivati che stanno fornendo dati estremamente utili sono
MaRS e ASPERA, oltre a SPICAM, la stereocamera che ha gi? mandato a
terra un centinaio di Gigabyte di dati (tanto da riempire un grosso
Hard Disk) e che riprendendo come i nostri occhi le immagini da due
posizioni leggermente differenti consente di ricostruire la morfologia
della superficie del Pianeta Rosso in tre dimensioni.


www.esa.int/export/SPECIALS/Mars_Express/SEM8ZB474OD_0.html

Notizia a cura di Alfonso Mantero

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