Blog di Marco Castellani

Mese: Dicembre 2003 Page 1 of 2

Un’immagine di Marte… in banda X!

Decisamente Marte di questi tempi ? al centro dell’attenzione dei planetologi… ora un’altra missione ESA fornisce interessanti immagini del pianeta: questa volta e’ XMM-Newton ad osservare Marte in banda X.

L’immagine di Marte in banda X si pu? osservare dal sito ESA. Gli scienziati si chiedono quale sia l’origine della radiazione in banda X visualizzata dalla sonda. Per quanto si sa al momento, le sorgenti possono essere diverse. Una delle principali potrebbe essere la “emissione di fluorescenza”: radiazione in banda X proveniente dal Sole colpisce gli atomi di alcuni elementi (come l’ossigeno) presenti nell’atmosfera del pianeta, e la radiazione viene riemessa in una forma “caratteristica”, dal cui spettro possiamo identificare gli specifici elementi con i quali la luce stessa ha interagito.

Cosi’ si ritiene che questa immagine di Marte fornita da XMM-Newton, mostri in realt? emissione di fluorescenza in banda X originatasi nell’atmosdera del pianeta, princiapalmente per l’ossigeno in essa contenuto. La cosa interessante ? che tutti questi fenomeni di emissione sono capaci di rivelarci qualcosa riguardo all’interazione della radiazione luminosa con il pianeta e con il suo ambiente.

Nel complesso,
lo studio di Marte in banda X riunisce insieme i risultati due missioni ESA assai importanti, ovvero XMM-Newton stessa e Mars Express (di cui si ? gi? parlato diverse volte nelle news su GruppoLocale). L’ESA ritiene che entrambe queste missioni siano cruciali per comprendere in dettaglio gli ambienti planetari a noi pi? vicini (oltre a dimostrare la coerenza del programma scientifico della stessa ESA).

Fonte della notizia:
ESA press release

Loading

Capodanno con Saturno…!

Il ?”Vicino” ?Saturno ?Bussa ?a ?Capodanno. Quest’anno il 31 Dicembre,
oltre ?a segnare la data con cui finisce un anno e ne inizia un altro,
segna ?anche ?il ?momento di massima vicinanza tra Saturno (il pianeta
con ?gli ?anelli) e la Terra, con una distanza minima di 1.200.000.000
di chilometri…

Una ?ottima ?occasione ?per ?passare ?un ?capodanno
alternativo, ?con una occhiata al telescopio e agli anelli di Saturno,
che ?non ?avremo la possibilit? di osservare cos? vicino se non tra 29
anni.

Non ?? un caso che il prossimo Luglio Saturno sar? il protagonista del
sistema solare, grazie all’arrivo della sonda Cassini, che si terr? in
orbita attorno a questo pianeta per 4 anni. Il motivo? Meglio lanciare
una ?sonda verso un pianeta quando questo ? vicino che quando questo ?
lontano, ?per ?gli stessi motivi per cui ? pi? facile andare a trovare
qualcuno ?che ?abita ?al ?di ?l? ?della ?strada ?chi ?abita ?al ?di l?
dell’Oceano. ?La ?sonda ?Cassini ?(che ?trasporta ?anche un modulo che
scender? ?attraverso ?l’atmosfera del satellite Titano) ha ripreso una
suggestiva immagine del Pianeta con gli Anelli.

Links:

Notizia a cura di Alfonso Mantero

Loading

Le correnti dello spazio

Tra ?le ?stelle ?c’? ?un gas molto molto
rarefatto, ?costituita ?da ?vari ?atomi. ?E’ ?l’insieme dei vari venti
stellari, ?compreso ?quello ?del nostro Sole…

Questo gas, quando entra
nel ?sistema ?solare, ?si ?scontra ?con ?la ?radiazione solare e viene
ionizzato. ?La ?sonda ?Cassini ?ha ?misurato ?la ?presenza ?di ?queste
particelle ?cariche, ?e ?ha ?scoperto ?che ?i primi atomi a ionizzarsi
(perdere ?un ?elettrone) ?e ?unirsi ?al vento solare sono gli atomi di
idrogeno. ?Nei ?modelli ?teorici ?del ?fenomeno ?era stato inserito un
effetto ?di ?questo ?tipo, ?ma ?? ?la ?prima volta che viene osservato
direttamente.

Link:

La notizia su Spacedaily.com

Notizia a cura di Alfonso Mantero

Loading

Nuove Immagini per GALEX

Galex ?? ?un ?telescopio ?che ?opera
nell’ultravioletto ?il ?cui ?fine ?principale ? lo studio dei processi
evolutivi ?delle ?galassie…

Galex ha recentemente ottenuto bellissime
immagini, ?tra ?le ?quali ?la ?galassia di Andromeda e il quintetto di
Stephan. ?Queste ?immagini ?servono ?a ?capire la vita evolutiva degli
oggetti: ?nel ?caso di Andromeda, sono messe in evidenza le regioni di
intensa formazione stellare.

Links:

Notizia a cura di Alfonso Mantero

Loading

Perché gli astrobiologi sono interessati a Titano

Titano, la luna pi? grande intorno a Saturno, rappresenta l’ambiente migliore nel sistema solare, per studiare il “brodo primordiale” dalla quale ? emersa la vita.

Nel gennaio del 2005, i planetologi riusciranno a dare un’occhiata pi? da vicino alla “versione di Titano” del brodo primordiale, quando la sonda ESA Huygens finalmente atterrer? sulla superficie della luna di Saturno. La sonda ora ? in viaggio a bordo del vettore “Cassini” della NASA, che dovrebbe raggiungere Saturno nel luglio di quest’anno.

“Cassini/Huygens saranno in grado di dirci ogni cosa riguardo ai composti organici nell’atmosfera, il materiale che viene processato fotochimicamente dalla luce del sole e poi si deposita sulla superficie”, afferma il planetologo Jonathan I. Lunine dell’Universit? dell’Arizona, “Ma quel che non ? capace di fare per? ? darci informazioni su cosa succede esattamente sulla superficie”

“Noi non non sappiamo veramente come la vita si sia formata sulla terra, o su qualsiasi pianeta dove dovesse essersi formata”, continua Lunine. “Poich? noi stessi siamo organici, con carbonio e idrogeno, desideriamo saperne di pi? sulle molecole organiche. Come accade che le molecole si alterano chimicamente in biomolecole in un ambiente che non appare favorevole alla vita? Non ci sono pi? tracce di quanto avvenuto sulla terra, poich? tutte le molecole organiche terrestri presenti a quel tempo sono state ormai processate biochimicamente. Titano rappresenta dunque la nostra migliore opportunit? di studiare la chimica delle molecole organiche in un ambiente planetario privo di forme di vita per milardi di anni”

Gli scienziati hanno concentrato gran parte della loro attenzione sulla spessa atmosfera di Titano, quattro volte pi? densa di quella della Terra a livello del mare. Come la Terra, a differenza di Marte e Venere, l’atmosfera di Titano ? composta principalmente di azoto. Ma poich? Titano ? dieci volte pi? lontano dal sole, la temperatura supeficiale ? estremamente bassa, troppo freddo per la presenza di vapor d’acqua, anche questa luna che somiglia pi? ad un pianeta, mezzo roccia e mezzo acqua…

Fonte della notizia:

press release dell’Universit? dell’Arizona

Loading

Intervista a Luciano Maiani, direttore del CERN

Su “Avvenire” di oggi un’intervista a Luciano Maiani, direttore del Cern di Ginevra.

Sono 1500 gli scienziati italiani a lavorare nei laboratori del Centro Europeo di Ricerche Nucleari a Ginevra, il laboratorio di fisica della particelle pi? grande al mondo. Parla Luciano Maiani, direttore del CERN, giunto ormai al termine del suo mandato.

Leggi l’intervista completa dal sito di Avvenire.

Loading

Nozomi persa…!

Addio ?NOZOMI. ?La sonda Giapponese diretta verso Marte non entrer? in
orbita attorno al Pianeta Rosso. I numerosi problemi che la affliggono
infatti ?non ?le ?permettono ?una ?manovra sicura per l’inserimento in
orbita, ?con ?un ?rischio ?troppo ?elevato ?di sfracellarsi su Marte e
contaminarlo con batteri provenienti dal nostro pianeta.

Come ?tutti ?gli esperimenti scientifici per?, anche il fallimento non
presenta ?caratteristiche unicamente negative: i tecnici giapponesi (e
quelli ?di ?tutto ?il mondo) hanno imparato varie strategie e scoperto
problemi ?che ?potrebbero ?presentarsi in futuro in altre missioni (la
sonda ?? andata fuori per gli effetti di una tempesta solare). Inoltre
alcuni ?dati scientifici sono stati raccolti durante la navigazione, e
i dati scientifici non si buttano mai via.

Link:
il resoconto dettagliato sul sito Spaceflightnow

Notizia a cura di Alfonso Mantero

Loading

Ormai Marte e’ proprio “dietro l’angolo”…!

Dopo un viaggio di circa 400 milioni di chilometri, la sonda ESA Mars Express sta finalmente raggiungendo la sua destinazione finale. Il 19 dicembre, infatti, la sonda dovrebbe “rilasciare” il lander Beagle 2, che sta trasportando dalla data del suo lancio, il 2 giugno di quest’anno.

In tale data, dal centro di controllo ESA, localizzato Darmstadt (Germania)
partir? il comando per far s? che la sonda si separi dal Beagle 2. I dati sulla posizione e la velocit? della sonda saranno utilizzati dagli ingegneri della missione per cercare di capire se l’operazione di distacco del lander sia avvenuta con successo. In pi?, la camera Visual Monitoring Camera (VMC) a bordo della sonda, dovrebbe fornire una immagine che mostra il lander mentre pian piano si allontana (ci si attende che le immagini siano disponibili nel pomeriggio del giorno del giorno stesso dell’arrivo della Mars Express).

A questo punto, si prevede che il Beagle 2 continui il suo viaggio verso la superficie di Marte, dove dovrebbe atterrare nella prima mattinata del 25 dicembre. Negli stessi istanti, la Mars Express dovrebbe essere sul punto di completare le manovre per entrare nell’orbita intorno a Marte.

Va detto che a motivo della complessit? di tutta l’operazione, il team che controlla la missione ? preparato anche alla possibilit? che il distacco del lander possa non avvenire al primo tentativo. Se questo dovesse essere il caso, si avvieranno una serie di procedure, gi? predisposte e sperimentate, per far s? che la manovra venga completata con successo entro le 40 ore successive.

Interessante il fatto che il distacco del lander potr? essere seguito “dal vivo”: una videoconferenza metter? in connesione il centro di controllo di Darmstadt con il centro ESA a Parigi, ed anche con il centro ESA/ESRIN a Frascati, vicino Roma (ed anche… vicinissimo al posto dal quale vi sto scrivendo!). Le fasi salienti dell’evento, saranno messe a disposizione degli utenti Internet, all’indirizzo

http://mars.esa.int
.

Fonte della notizia:
press release dell’ESA.

Loading

Page 1 of 2

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén