Blog di Marco Castellani

Mese: Ottobre 2005

“Prima luce” per il Large Binocular Telescope !

Oggi viene rilasciata la prima immagine ufficiale acquisita con il nuovo Large Binocular Telescope (LBT), che “mostra che gli obiettivi tecnologici e di qualit? dei dati sono raggiunti ed anzi lascia sperare che LBT far? anche meglio di quanto si pensasse…”

L’immagine rilsciata ? stata ottenuta con la Large Binocular Camera, ideata e costruita dagli italiani, ed ? quella di NGC 891, una galassia di tipo spirale ben conosciuta…. Tale oggetto dista da noi circa 24 milioni di anni luce ed ? situata nella costellazione di Andromeda. E’ assai interessante perch? ? ritenuta dagli scienziati molto simile, per caratteristiche e dimensioni, a quella che ospita il nostro Sistema Solare. Studiare NGC 891 puo? fornirci quindi preziose indicasioni anche sulla struttura ed evoluzione della nostra Galassia

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L’immagine (spendida!) della galassia
NGC 891, vista da LBT


Il sito LBT:
http://www.lbt.it


Tutto sulla “prima luce”:

http://www.pd.astro.it/othersites/lbt/prima_luce.htm

(Adattato dalla press release INAF)

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Rinnovo nome a dominio… cambiamo in GruppoLocale.it!

Con l’occasione della scandenza del nome a dominio GruppoLocale.net, ho pensato di rinnovarlo con un piccolo cambiamento… prendiamo il “.it” stavolta…!

In conseguenza del cambio (fatto anche per risolvere alcuni problemi relativi al rinnovo, ma non solo), per qualche giorno il sito sara’ accessibile solo dall’indirizzo

http://www.mporzio.astro.it/gruppolocale
, dopodoch? dovrebbe diventare attiva la ridirezione dall’indirizzo http://www.gruppolocale.it.

Sperando che il piccolo cambiamento non vi dispiaccia, invio a tutti un saluto cordiale, un invito a segurci sempre e… anche a partecipare all’invio delle news, se vi va (sarebbe bello poter aumentare la frequenza di aggiornamento, cosa non sempre possibile in… mancanza di volenterosi collaboratori!).

Marco C.

PS se avete feedback riguardo al cambio di nome oppure qualsiasi altra cosa del sito, lasciate un commento a questa notizia, grazie !

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La luna Dione, vista da Cassini

La sonda Cassini questa volta ci regala delle stupende immagini della luna di Saturno chiamata Dione, un freddo mondo di ghiaccio…

Dalle immagini si vede la luna Dione che si staglia davanti ad una porzione di Saturno, con uno degli anelli ben visibile (la “striscia” nella parte inferiore della foto)… Pochi giorni fa, la sonda ha effettuato il suo unico passaggio vicino alla piccola luna, regalandoci queste belle immagini: sono state ottenute ad una distanza di quasi 40.000 km dalla superficie con la camera a largo angolo.

Come molte delle sue controparti nel sistema di Saturno, anche Dione mostra, dalle foto, una superficie molto “craterizzata”. Più particolari, come una sorta di “firma” tutta sua, appaiono i terreni striati che ricoprono un intero lato della luna.

Mi pare molto interessante il fatto che il team che lavora sullo spettrografo UV di Cassini abbia individuato la presenza di ghiaccio d’acqua sulla superficie, con anche delle forti variazioni spaziali di luminosità, che porterebbero a pensare alla presenza di crepe e fratture nel ghiaccio stesso.

Gli scienziati sono al lavoro per analizzare i dati e capire, tra l’altro, le differenze che si trovano tra Dione e la luna Enceladus.

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La sonda NASA “Gravity Probe B” ha completato la raccolta dati

Sono passati circa 90 anni da quando un certo Albert Einstein svilupp? la teoria della relativit? generale, e ora gli scienziati hanno appena terminato di raccogliere i dati dalla sonda Gravity Probe B, che permetteranno di condurre dei nuovi tipi di test per verificare le predizioni delle teoria…

La sonda NASA chiamata Gravity Probe B ha passato ben 17 mesi orbitando attorno alla Terra. I suoi giroscopi super-precisi sono stati usati per generare i dati richiesti al fine di condurre dei “nuovi” test per la teoria di Einstein. Ora finalmente la gran mole di dati raccolta dalla sonda ? stata scaricata sui computers del “Mission Operations Center” ala Stanford University, in Calfornia.

I ricercatori hanno appena cominciato l’arduo compito di analizzare e “digerire” i dati, compito che si pensa impiegher? circa un anno per essere condotto a termine!


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Credits immagine: elaborazione artistica
della sonda Gravity B in orbita attorno alla Terra (NASA/MSFC)

Lanciata il 20 aprile dello scorso anno, la Gravity Probe B ha messo in opera i suoi quattro giroscopi sferici allo scopo di misurare con estrema precisione due peculiari effetti predetti dalla teoria di Einstein: uno di questi si chiama “effetto geodetico”, e in pratica ? collegato al fatto che la Terra girando distorce lo spazio tempo ove si trova. L’altro viene chiamato “frame-dragging” (e francamente ho qualche problema a trovarne una traduzione….) ed ? collegato al fatto che la terra si “trascina” con se in una certa misura lo spazio tempo locale, nel corso della sua rotazione…

Vedremo dunque se tali predizioni della teoria risultano confermate sperimentalmente – c’e’ da dire che finora la teoria ha resistito ad ogni verifica sperimentale, da quanto ne so… ben vengano comunque le nuove indagini, sicuramente ne impareremo di cose !


http://www.nasa.gov/centers/marshall/news/news/releases/2005/05-160.html

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Elementi di astronomia : I. Distanze relative

Nel tardo pomeriggio di alcuni giorni fa, porto Agnese (tre anni e mezzo) a fare un piccolo giro in carrozzina. Sta scendendo la sera, notiamo che cominciano a farsi vedere le prime stelle, le pi? luminose….

Agnese alza la testa e si accorge della “sua” stellina, che nel crepuscolo gi? si intravede… “Guarda! Ecco la mia stellina! E poi non c’e’ solo quella”, aggiunge subito, “ma c’e’ anche la stella Arturo. Per? ora non si vede”, mi spiega con l’aria di chi sa bene le cose, “…perch? sta da nonna!”.

“Sta da nonna…”, grandioso… medito tra me e me delle distanze relative, e nel resto della piccola passeggiata, mi immagino le sconfinate distanze che ci separano dalla stella Arturo, e provo a confrontarle con la manciata di chilometri che intercorre tra il nostro quartiere e casa della nonna… Ma non ci riesco, la differenza ? cos? marcata, che il mio cervello stenta a chiudere un ragionamento.

Non cos? per? per Agnese, che con docilit? mirabile confronta e riunisce nel suo ragionare, nel suo mondo interiore, distanze smisurate e piccole… E cos? tutto ? portato alla sua misura, e cos? tutto si pu? comprendere…

Marco C.

PS Penso possa essere simpatico non parlare solo strettamente di astronomia, ma anche di quanto a vario titolo puo’ ruotare intorno all’argomento, dunque con questo post del mio “diario familiare” approfitto per inaugurare la sezione “digressioni”… Che ne pensate? Siete invitati a lasciare un commento!

(A proposito, la stella Arturo ? una gigante di magnitudine apparente visuale 0.2 , posta a una distanza dalla Terra di 10 parsec.)

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Da Meudon, le foto dell’eclissi parziale di Sole di ieri.

L’Osservatorio di Meudon (Parigi) ha messo in rete (con una celerita’ davvero encomiabile!) le foto dell’eclissi parziale di Sole del 3 ottobre..

Le foto messe a disposizione sono davvero molte e ben dettagliate. Inoltre sono disponibili anche ad alta risoluzione: vale la pena farci una visita…!

http://helios.obspm.fr/malherbe/eclipse.html

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Il decimo pianeta ha una sua luna…!


Il “decimo pianeta” recentemente scoperto nel nostro Sistema Solare, chiamato
2003 UB313 (o pi? facilmemente, Xena), appare voler giocare sempre pi? un ruolo di “protagonista”… non solo ha la stazza di un pianeta “vero” (le ultime stime indicano che sia il 20% pi? grande di Plutone), ma ora si scopre che possiede anche una luna!

La sua luna, come hanno appena scoperto astronomi del California Institute of Technology, ? circa 100 volte meno luminosa di Xena e compie un’orbita ogni due settimane circa. E’ stata individuatocon l’ausilio del telescopio Keck II alle Hawai, da Michal E. Brown e collaboratori del Caltech.


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Immagine “di fantasia” di Xena (Credits: Caltech)

“Fin dal giorno in cui abbiamo scoperto Xena, la grossa questione era di capire se avesse o meno una sua luna”, ha detto Brown, “Possedere una luna ? gi? di per se intrigante, ed ? qualcosa che tutti i pianeti che si rispettano hanno, sicch? ? notevole sapere che anche questo pianeta la ha..!.”


Caltech Press Release

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