Evidenze di “ordine” possono essere trovate anche nei posti più inattesi (…a parte magari le scrivanie di alcuni di noi…),
come ci può ben dimostrare
il nostro vicino, tre pianeti più in giù. Infatti, la sonda Cassini della NASA ha appena trovato che due degli anelli di Saturno contengono
file ordinate di piccole particelle di ghiaccio, densamente raggruppate, che si estendono verso l’esterno,
propagandosi attraverso gli anelli come onde concentriche che si allarghino su uno stagno d’acqua altrimenti immobile…

E’ un pò come muoversi su una lunga strada e osservare che le file di palazzi che si incontrano hanno sempre la stessa
distanza tra loro, dicono gli scienziati di Cassini per spiegare questa loro nuova scoperta.
Tutti questi gruppi di particelle all’interno
degli anelli sono molto vicini tra loro, lo spazio che lasciano tra di essi è davvero piccolo, dai 100 ai 250
metri, in funzione della loro posizione all’interno dell’anello.

Normalmente, le distanze tra le particelle variano in funzione della loro velocità. Nel caso degli anelli di
Saturno, la cosa che più sorprende gli scienziati è che la distanza tra le particelle rimane all’incirca
costante, anche se la loro velocità risulta diversa nelle varie zone. Questo tipo di schema risulta
completamente nuovo, secondo Essam Marouf, membro del team di Cassini.




Tracce del “ritmo” trovato da Cassini negli anelli di Saturno

Credits: NASA/JPL/Space Science Institute


“Questa caratteristica è la più piccole e particolareggiata rispetto a qualsiasi cosa mai osservata
negli anelli fino ad oggi”
, ha detto Marouf. “Nell’ambiente caotico degli anelli, trovare questa regolarità
nelle aree più affollate è niente di meno che stupefacente”
. L’andamento regolare delle strutture può essere
trovato solamente nelle posizioni in cui le particelle sono più densamente raggruppate, come l’anello “B” e
la parte più interna dell’anello “A”.



NASA/JPL Press Release

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