Proprio mentre la sonda Phoenix – atterrata con successo su Marte – sta predisponendo il suo braccio meccanico
per raccogliere frammenti di suolo marziano da analizzare, alcuni scienziati ci forniscono notizie che raffreddano
gli entusiasmi riguardo la possibilità che Marte abbia potuto ospitare dei microorganismi: il problema sarebbe nella
salinità dell’acqua…

… Per la precisione, sembra che l’acqua che una volta copriva la superficie del pianeta, fosse troppo salata e troppo
acida per poter sostenere lo sviluppo di forme di vita. E’ questo il risultato di un nuovo insieme di analisi
geochimiche su campioni di terreno analizzati dai rovers giunti in precedenza sulla superficie del pianeta, analisi riportate
sul periodico Science proprio questa settimana.




Una immagine del suolo di Marte recentemente acquisita da Phoenix

Credits: NASA

Gli scienziati valutano che l’oceano su Marte, che avrebbe coperto parte del pianeta tra 3,5 e 4 miliardi di anni fa, sarebbe
stato più salato del Grande Lago Salato negli Stati Uniti, ed in pratica quasi salato come il Mar Morto, e dunque decisamente inospitale per
eventuali forme di vita.

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