Non è chiarissimo al momento come si formino esattamente le nubi molecolari del tipo di Barnard 68, tuttavia è ben noto agli studiosi come tali nubi rappresentino posti assai probabili per la formazione di nuove stelle. Proprio Barnard 68, infatti, si ritiene che debba in futuro pian piano “collassare” su se stessa ed innescare così – aumentando progressivamente la densità e la temperatura del gas in essa contenuto – la formazione di un nuovo sistema stellare. La mancanza di materia ed attività dunque è – in pratica – solo apparente….
L’opacità di sistemi come Barnard 68, del resto, non è poi così “assoluta” per gli astronomi. Come abbiamo più volte riferito, esiste un sistema “facile” per guardare attraverso le zone rese opache da gas e polvere, come queste nubi, e consiste nel ricorrere ad osservazioni in infrarosso, poichè tale lunghezza d’onda attraversa assai più facilmente tali ambienti, estremamente “abili” nel fermare invece le lunghezze d’onda dello spettro visibile.
Astronomy Picture of the Day, 23 giugno 2009
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