Il telescopio spaziale Hubble ancora oggi funzionante, in versione lignea. Cortesia: Peter Hennessey.

Le sonde in viaggio verso i pianeti del nostro Sistema Solare sono destinate ad allontanarsi definitivamente dalla Terra, senza far più ritorno. Non le rivedremo mai più. Un artista australiano, Peter Hennessey, ha creato delle sculture di legno di dimensioni naturali di numerose navette spaziali, dando la possibilità a tutti non solo di ammirarle, ma anche di toccarle. Sono oggetti facilmente riconoscibili che, però, non avremo mai occasione di fare esperienza diretta. Hennessey ha affermato di voler “capovolgere la virtualizzazione delle cose fisiche” creando delle riproduzioni in grandezza naturale delle sonde, come quella del Vohyager, del rover lunare Apollo,  dell’Hubble Space Telescope e di tante altre.

Il mio Hubble è ora in mostra a Sydney in Australia nella “Biennale of Sydney 2010” (http://www.bos17.com/). “L’obiettivo era quella di dare all’osservatore un’esperienza fisica dell’oggetto“. E’ stato realizzato tagliando con il laser del compensato e dell’acciaio e mantenendo al contempo i dettagli e la scala originali. E’ una scultura interattiva: i visitatori sono incoraggiati a giocarvi, modificando e creando il loro mini universo, da terra, che poi viene riflesso dal telescopio verso il cielo.
Quando Hennessey stava creando la sua creatura, studiava sette differenti immagini dell’Hubble e piuttosto che usare un software 3D per modellare le parti singole come uno si aspettava, egli utilizzava Abobe Illustrator. Il telescopio è stato costruito in circa 3 mesi, di cui 6 settimane sono state dedcate completamente al taglio con il laser delle parti singole e la sistemazione nelle sezioni. Nel loro tempo rimanente lo assemblavano.

Sopra: il rover lunare. Più in basso la sonda americana Voyager inviata nel 1977 verso i pianeti esterni del Sistema Solare. Cortesia Peter Hennessey.

Con la sua “My Moon Landing” Hennessey voleva esplorare “la fisicità, la presenza ed il potere simbolico degli oggetti inacessibili“.
Le sculture di Hennessey si possono trovare sul suo sito: http://www.peterhennessey.net .
Fonte:
http://www.peterhennessey.net/main.php

Ringrazio di cuore il mio amico Ricardo L. Garcia per avermi suggerito questo post. Se piacerà il merito sarà anche suo.

Sabrina

Loading