E’ una lotta, una sorta di “tiro alla fune” cosmico, tra le stelle e le montagne di gas, quella che sta avvenendo in NGC 2174. E le stelle stanno vincendo. Per la precisione, la radiazione luminosa, molto energetica, e i venti stellari provenienti da oggetti giovani di grande massa, stanno disperdendo lontano gas e polveri, le stesse dalle quali sono nati. La lotta è tra la autogravità delle strutture gassose e le spinte disgregatrici provenienti dalle esuberanti giovani stelle.
La struttura di NGC 2174, benché appaia così “compatta” nella foto, è in realtà molto più eterea dell’aria; le strutture che ci appaiono quasi “montagne” nella foto sono dovute alla quantità relativamente esigua di polvere interestellare opaca. La nebulosa NGC 2174 non è certo la più famosa della regione di Orione, ma risulta visibile già con un semplice binocolo. Distante appena 6400 anni luce, copre un’area più grande della luna piena, e circonda alcuni ammassi aperti, oggetti legati non molto compatti e legati solo da una debole attrazione gravitazionale, formati da stelle giovani.
L’immagine qui mostrata (nella vetrina di APOD per il giorno di oggi) è stata ottenuta tramite il Telescopio Spaziale Hubble e mostra una regione più interna abbastanza densa, che si estende per appena tre anni luce.
A proposito della “battaglia” in corso, possiamo anticipare che, in un tempo di pochi milioni di anni, le stelle la avranno finalmente vinta e le intere montagne di gas, pur così suggestive, saranno completamente disperse…
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Giuseppe Andrea Gentile
Come ho aperto la pagina mi son trovato il titolo d’avanti… son stato un bel pezzo a cercare di immaginare cosa “c’azzeccavano” le stelle e le montagne. Sono arrivato a pensare che centrassero anche i rilevatori di neutrini! Devo ammettere che sono rimasto spiazzato per quasi un minuto, prima di iniziare a leggere.
mcastel
Eh eh, qui si vede il vero giornalismo, il titolo ad effetto! No, a parte gli scherzi, mi piace tentare di trovare un titolo che abbia una certa potenzialità per incuriosire, magari ogni tanto esagero, ma una qualche attinenza è garantita! Bello comunque il collegamento con i neutrini, io non ci avrei magari nemmeno pensato… 😉
Giuseppe Andrea Gentile
Eh si… i neutrini erano l’unica cosa con cui ero riuscito a collegare stelle e montagne. Certo che ne ho di fantasia eheheh.
Comunque sto (stiamo) ancora aspettando un “resoconto” del tuo lavoro! 😉
Grazie a te e Sabrina per il lavoro di divulgazione