Per quanto la Nebula “Homunculus”, intorno alla stella di grande massa Eta Carinae, sia stata oggetto di intensi studi per molti anni, è sempre apparsa riluttante a svelare i suoi più riposti segreti…

Comunque, un importante capitolo nell’evoluzione più recente di questa stella dalle caratteristiche uniche, è stato appena rivelato, con l’ausilio del telescopio Gemini, e dello spettrografo ad alta risoluzione PHOENIX associato a questo.

In particolare, osservazioni spettroscopiche hanno permesso al ricercatore Nathan Smith (Università del Colorado) di ricostruire la geometria e la struttura del campo di velocità del gas in espansione attorno alla Nebula.

I risultati di tale indagine sono decisamente interessanti: l’analisi dello spettro ottenuto con PHOENIX mostra una struttura ben definita, che si espande a circa 500 chilometri al secondo. Uno strato spesso e più caldo di polveri, più interno alla struttura (“tracciato” dalle righe di emissione del ferro [Fe II]) risulta circondato da uno strato più freddo e più denso (tracciato dalle righe di emissione dell’idrogeno [H2]).

La cosa più interessante però viene dall’analisi della distribuzione della massa nelle varie direzioni, resa possibile dai nuovi dati: tale distribuzione indica che la sua forma è il risultato diretto di fuoriuscita esposiva di materiale dalla stella stessa, esplisione marcatamente asferica… Una ulteriore evidenza di quanto anche la storia relativamente recente (l’esplosione in oggetto dovrebbe risalire più o meno alla metà degli anni ’90) di tale suggestivo oggetto celeste sia marcatamente complessa ed inusuale.


GEMINI Press Release

Loading


Scopri di più da Stardust

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.