La NASA ha annunciato che la sonda Phoenix ha completato con successo l’atterraggio nella regione del polo
nord di Marte, per iniziare un ciclo di misurazioni della durata di tre mesi…

In data 25 maggio 2008 la sonda Phoenix è riuscita nella manovra di atterraggio, sopravvivendo alla
difficile ed impegnativa discesa sul pianeta; la conferma si è avuta circa quindici minuti più tardi, allorchè i segnali radio inviati dalla sonda hanno potuto raggiungere la Terra (tale è infatti il tempo che impiega il segnale,
che viaggia alla velocità della luce, ad arrivare fino a noi).

Tra il team del Jet Propulsion Laboratory l’entusiasmo per questo successo è davvero forte; d’altra
parte questo è il primo atterraggio su Marte effettuato senza gli “airbag” dall’epoca della sonda Viking 2
nel lontano 1976.

Nel corso del viagglio lungo 422 milioni di miglia dalla Terra verso Marte, dopo il lancio avvenuto il 4 agosto
del 2007, Phoenix si è alimentata con eletricità fornita da pannelli solari di cui è equipaggiato lo stadio del
vettore.




Il “piedino” di Phoenix appoggiato sul suolo di Marte…

Credits: ASA/JPL-Caltech/University of Arizona

I primi segnali radio giunti a Terra dopo l’atterraggio confermano che tutto è andato bene e la sonda
è integra. Ora grandissima attesa vi è tra gli scienziati per i dati che la sonda invierà dai prossimi giorni: un
obiettivo molto atteso ora consiste nel dispiegamento del lungo braccio meccanico della sonda, predisposto
allo scopo di raccogliere campioni di suolo marziano. L’operazione comunque non verrà tentata prima di due giorni;
comprensibilmente, in casi come questi è davvero opportuno proseguire con calma…! 😉



Phoenis Mars Mission Press Release



Articolo su Corriere.it

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