Non c’è niente da fare. Oggi mi rientra nei neuroni continuamente. E’ quel grumo di note e parole che definisce la mia giornata, la identifica e la separa dalle altre.
 
 
 
Complice il tempo che su Roma è veramente di diluvio accentuato, complice anche il fatto che l’ho risentita stamattina in automobile, venendo al lavoro.
 
Complice soprattutto il fatto che, sotto la scorza un po’ difficile, come quella tipica delle canzoni del Battisti “secondo periodo”, si schiude dopo qualche ascolto una tenerezza bellissima. E si rivela per quello che è, una stupenda ed appassionata canzone d’amore.

 


Così un amore, un fatto apparentemente privato, assume una rilevanza immediatamente cosmica, totalizzante.

 

Perché un amore non può assumere nessun’altro tipo di rilevanza, dopotutto.

Altrimenti non è niente.

“Tuona di già / stai buona…”

Loading