Questa immagine è di pochissimi giorni fa (acquisita il 20 novembre), e ci mostra una regione di fresca formazione stellare, chiamata Sagittarius C, in un dettaglio veramente eccezionale.

Crediti: NASA, ESA, CSA, STScI, and S. Crowe (University of Virginia)

La resa quasi pittorica si deve tutta alla superba precisione della Near-Infrared Camera a bordo del James Webb Telescope. Si stima che circa mezzo milione di stelle brillino in questa splendida immagine, insieme ad alcuni dettagli che ancora non sono completamente chiari per gli astronomi. Tra l’altro, questa spettacolare regione si trova ad appena trecento anni luce dal buco nero supermassivo al centro della nostra galassia, il temibile Sagitarius A*.

E i dettagli da comprendere sono molti, perché come sempre, più aumenta la precisione con cui guardiamo il cosmo più sorgono nuove domande. Una su tutte, gli scienziati si stanno chiedendo se le stelle di grande massa si formino preferibilmente in queste regioni “centrali” o in modo uguale rispetto alle periferie della Galassia, dove abitiamo noi. L’esame accurato di immagini come questa sicuramente permetterà di mettere a posto questa ed altre incertezze del quadro teorico complessivo della formazione di stelle nelle grandi galassie (e la nostra lo è di sicuro, con i suoi duecento miliardi di stelle).

Già, perchè studiare l’universo è tuffarsi in un avventura senza fine, in un viaggio che non ha limiti, ma si perde nell’orizzonte. Un sentiero che, ad ogni svolta, ci regala nuove – spesso incantevoli – sorprese.

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