Giove all’ultravioletto

Passano gli anni e giungono nuovi telescopi (il pensiero va immediatamente a James Webb ed Euclid) eppure l’ormai glorioso Hubble si rivela ancora capace di spedire a Terra immagini che ci stupiscono realmente. Come questa, che ci rivela una visione del pianeta Giove piuttosto inusuale.

Si tratta infatti di Giove visto in banda ultravioletta. Dico visto ma sarebbe corretto forse dire rimappato, nel senso che poiché – a differenza di Hubble – il nostro occhio non percepisce le lunghezze d’onda dell’ultravioletto, si è scelto di dare colori diversi a diversi filtri ultravioletti, in modo da riportare il tutto all’interno della nostra area di percezione. È una procedura molto comune in astronomia: anche noi abbiamo già visto, in giugno, come appare Marte, nelle bande ultraviolette. E di cose poi da investigare in questa regione di lunghezze d’onda, ce ne sono certamente molte altre.

Qui, ovviamente spicca la Grande Macchia Rossa, che stavolta non è rossa per nulla ma di un bel colore azzurro scuro. Appare più scura delle zone circostanti per il fatto che particelle ad alta quota sopra l macchia assorbono meglio la luce ultravioletta.

Guardare Giove in ultravioletto non è soltanto per vederlo in un modo differente, ma è uno stratagemma fantastico per investigare in dettaglio la meteorologia del pianeta, studiare le formazioni nuvolose in 3D al fine di comprendere meglio le complesse dinamiche dell’atmosfera di Giove.

Perché il grande balzo in avanti – che sta avvenendo proprio in questi anni – nello studio dei pianeti del Sistema Solare, è di vederli non più come oggetti statici, sempre uguali a loro stessi, ma arrivare a comprenderne le complesse dinamiche che avvengono in superficie, a considerarli insomma quasi come corpi vivi, che si modificano giorno per giorno. Come già avvenuto per l’Universo nel suo insieme, passiamo da una visione statica ad una visione dinamica, enormemente più ricca e per di più, in continuo mutamento.

Questo universo ci stupisce sempre di più e come accennato nel precedente articolo, ci stiamo preparando a ragionarci sopra, in un ciclo di chiacchierate a tema, di cui presto potremo rivelare i particolari.