Una ?quipe internazionale di astrofisici ,comprendente anche ricercatori italiani, ha rilevato, per la prima volta, sorgenti radio che emettono segnali di brevissima durata ad intervalli anche di alcune ore.

Apparentemente, si tratta di stelle di neutroni con caratteristiche mai osservate finora: infatti, esse emettono segnali radio con impulsi assai brevi e ripetuti ad intervalli anche di alcune ore.

Tra l’altro,.oggetti con simili propriet? sono estremamente difficili da individuare. La cosa davvero interessante ? che gli scienziati ritengono che questa nuova classe di stelle di neutroni, denominate RRAT (Rotating RAdio Transient) sia molto pi? diffusa di quella delle stelle di neutroni “normali” finora conosciute, tanto che nella nostra Galassia potrebbero esserci almeno 400.000 sorgenti RRAT, un numero quattro volte maggiore rispetto a quello finora stimato per le pulsar, le stelle di neutroni che emettono nella banda radio.

I risultati del lavoro vengono pubblicati oggi in un articolo sulla rivista “Nature”. A brevissima distanza dalla notizia delle “Stelle in fuga”, dunque, un altro notevole risultato della ricerca astronomica, che coinvolge pienamente anche dei ricercatori italiani…!

Testo adattato dalla

press release INAF


Si veda anche la notizia riportata su

Spaceflightnow

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