Investigando su un’estesa area di cielo, alcuni astronomi sono riusciti a catturare una immagine che contiene più di mille buchi neri di grande massa…

Tale risultato fornisce agli astronomi una “istantanea” di un periodo cruciale nella vita dell’Universo, all’epoca in cui questi enormi buchi neri erano in fase di accrescimento, e fornisce anche una serie di preziose informazioni sull’ambiente entro il quale tale formazione ha avuto luogo.

Il nuovo “panorama” di buchi neri è stato realizzato con una collaborazione tra l’osservatorio in banda X “Chandra”, lo Spiter Space Telescope, ed anche diversi telescopi in banda ottica, con base a terra. I buchi neri presenti nell’immagine, sono centinaia di milioni di volte (o più) massicci del nostro Sole, e risiedono nella parte centrale di diverse galassie…



L’immagine a largo campo, nella costellazione di Bootes
(Credit: X-ray: NASA/CXC/CfA/R.Hickox et al.; Moon: NASA/JPL)

Per la precisione, i buchi neri anche così grossi, non si possono rilevare direttamente, non essendo corpi luminosi. Tuttavia, il materiale che vi cade sopra, attirato dalla enorme forza di gravità, genera una grande quantità di luce, che può essere rilevata, in diverse lunghezze d’onda. Tali sistemi sono noti come nuclei galattici attivi (o AGN).



Chandra Press Release

Loading


Scopri di più da Stardust

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.