Blog di Marco Castellani

Giorno: 28 Marzo 2007

Se le rocce terrestri “prendono vita” su Titano…

Frammenti di roccia “strappati” alla superficie della Terra, in un ipotetico impatto di asteroide che sarebbe avvenuto quando la Terra era assai giovane, potrebbero aver viaggiato fino alla parte più esterna del Sistema Solare, secondo alcuni nuovi calcoli. Il lavoro suggerisce come anche microbi terresti presenti sulle rocce, potrebbero in teoria essere “atterrati” su Titano, la luna gigante di Saturno…

Chiaramente, però, il tempo di sopravvivenza di tali batteri in simili condizioni, rimane assolutamente ignoto.

Il fatto che meteoriti dalla Luna e da Marte siano arrivati sulla Terra, in epoche assai lontane, mostra come gli impatti sui corpi del Sistema Solare, in effetti abbiano la possibilità di “lanciare” rocce su altri pianeti. Studi precedenti suggeriscono come i batteri potrebbero anche sopravvivere al “lancio” e alle radiazioni collegate al viaggio nello spazio, assumendo per questo una durata inferiore a qualche milione di anni. Sulla possibilità effettiva però che essi possano anche addirittura “colonizzare” un altro pianeta, nulla possiamo dire di certo, al momento…!


L’argomento su science.slashdot.org


L’articolo su NewScientistSpace

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I bizzarri esagoni di Saturno…

Una peculiare struttura a forma di esagono, che circonda l’intero polo nord di Saturno, ha appena (ri)catturato l’attenziona degli scienziati che seguono la missione Cassini della NASA…

Per dire il vero, questa curiosa struttura geometrica, era già stata identificata dalle sonde Voyager 1 e 2, più di 20 anni fa. Ora il semplice fatto che appaia anche nelle immagini restituite da Cassini indica che, qualsiasi cosa sia, è comunque una struttura che permane nel tempo. Inoltre, il potere risolutivo di Cassini fa sì che si renda visibile anche un secondo esagono, decisamente meno brillante rispetto a quello “storico” già individuato dalle precedenti missioni Voyager. Lo spettrometro di Cassini, in banda visibile ed infrarossa, è in ogni caso il primo strumento a catturare l’intero esagono in una sola immagine.


La curiosa struttura esagonale su Saturno, vista da Cassini…

Credits:NASA/JPL/University of Arizona

“E’ certamente una caratteristica molto strana, soprattutto per la configurazione geometrica molto precisa, con sei lati praticamente uguali”, ha detto Kevin Baines, esperto atmosferico e membro del team dello strumento di Cassini che ha individuato l’esagono sulla superficie di Saturno. “Non abbiamo mai visto niente di simile su nessun altro pianeta. Tra l’altro, la densa atmosfera di Saturno con moti a conformazione circolare, dominati da circolazione di celle convettive, è forse proprio l’ultimo posto dove ti aspetteresti una figura geometrica esagonale, eppure c’e’…”

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