Blog di Marco Castellani

Mese: Agosto 2009

Astronauta NASA invia i primi “tweets” dalla Stazione Spaziale

L’ascesa del web2.0 sembra inarrestabile… ormai anzi possiamo dire che ha guadagnato anche lo spazio: l’astronauta della NASA Tim Kopra è diventato il primo membro della Stazione Spaziale Internazionale ad utilizzare il servizio di microblogging Twitter per discutere la vita e il lavoro in orbita.

Kopra (che risponde al nick di Astro_Tim su Twitter) si è di recente aggiunto all’equipaggio della spedizione numer o20, dopo essere arrivato alla Stazione Spaziale il 17 luglio, a bordo dello Shuttle Endeavour. Il suo ritorno a Terra è previsto con la missione STS-128, il cui lancio è schedulato per il 25 agosto.

Al momento di scrivere questo articolo, il sito di Astro_Tim presenta un solo aggiornamento, ma già vanta la bellezza di 4551 iscritti, ovvero utenti di Twitter che riceveranno i suoi aggiornamenti nella loro timeline.

Il numero è di tutto rispetto, e fa pensare a quanto in effetti questi nuovi “strumenti sociali” si prestino alla comunicazione e alla divulgazione delle imprese scientifiche e tecnologiche a largo spettro. D’altra parte, la NASA già da tempo è “sbarcata” su Twitter adottandolo come veloce veicolo di comunicazione con il pubblico, e così pure hanno fatto diversi istituti scientifici e varie missioni spaziali in corso, come abbiamo più volte documentato su queste pagine.

Per seguire Kopra su Twitter, visitate il sito www.twitter.com/Astro_Tim

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Opportunity si imbatte in un probabile meteorite

La sonda Opportunity, a “spasso” su Marte, si è da poco imbattuta in una roccia dalla forma peculiare, di colore scuro, larga circa 60 cm, che si ritiene possa essere un meteorite.

Il team di ricercatori che controlla Opportunity le ha dato il nome “Block Island”;  per la precisione è stata incontrata dal rover il giorno 18 di luglio, nella direzione opposta a quella nella quale il robottino si stava muovendo. Visto il potenziale interesse dell’oggetto, è stato deciso di muovere Opportunity indietro di circa 250 metri, al fine di poterlo studiare in dettaglio.

Il possibile meteorite su Marte, inquadrato da Opportunity
Crediti: NASA/JPL-Caltech

In particolare, gli scienziati potranno studiare la roccia con lo spettrometro in banda X, al fine di ottenere misure della sua composizione, e poter stabilire se davvero è un meteorite, o se invece è un “normale” componente del suolo marziano. Non male considerando che tutto questo avviene in maniera automatica, a più di 78 milioni di chilometri dalla Terra…!

NASA JPL Press Release

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