Una nuova ricerca scientifica solleva la possibilità che versioni avanzate di T.rex e di altri dinosauri, creature mostruose con un’intelligenza e un’astuzia quasi umane, possano essere delle forme di vita evolute su altri pianeti nel nostro universo. “Sarebbe meglio che non le incontrassimo” si legge alla fine dell’articolo pubblicato sul Journal of the American Chemical Society.

Nello studio, il noto scienziato Ronald Breslow, PhD in paleontologia, affronta il secolare mistero del perchè i mattoni fondamentali che costituiscono gli aminoacidi terrestri (che compongono le proteine), gli zuccheri, e il materiale genetico come il DNA e l’RNA esistano principalmente in una sola orientazione o in una sola forma. Vi sono due possibili orientazioni, destra e sinistra, che sono speculari come la mano destra e quella sinistra. Questa specularità è nota come “chiralità”. Affinchè la vita si possa formare, le proteine, per esempio, devono contenere solo una forma chirale di aminoacidi, o sinistra o destra. Con l’eccezione di pochi batteri, gli aminoacidi in tutta la vita sulla Terra manifesta un’orientazione di tipo sinistrorso. La maggior parte degli zuccheri hanno un’orientazione di tipo destrorso. Come è avvenuta la cosiddetta omochiralità, ossia la predominanza di una forma chirale rispetto all’altra? Questo è una domanda aperta che rimanda alle origini della vita stessa.

Un’idea portata avanti da Breslow è che i meteoriti abbiano portato particolari tipi di aminoacidi e altre forme di vita organica sulla Terra circa 4 miliardi di anni fa. Questa è un’estensione dell’idea che la vita qui sulla Terra sia stata “seminata” dalle comete, o dagli asteroidi o dai meteoriti. L’origine e la successiva evolutione della flora e della fauna del pianeta sarebbe stata vincolata dalle caratteristiche delle biomolecole che hanno provocato un vero e proprio salto alla vita.


Niente di tutto questo ha a che fare con i dinosauri. I primi dinosauti, per quanto ne sappiamo, sono comparsi sulla Terra circa 230 milioni di anni fa. Eppure, alla fine del suo articolo, Breslow brevemente fa delle speculazioni su come potrebbero apparire delle creature aliene, forse dotate di orientamenti di tipo biochimico opposti rispetto alla vita sulla Terra. “Tali forme di vita avrebbero potuto benissimo essere forme avanzate di dinosauro se i mammiferi non avessero avuto la fortuna di avere i dinosauri già estinti in conseguenza dell’impatto di un asteroide. Qualunque sia l’aspetto di questi dinosauri spaziali, sarebbe meglio non incontrarli” scrive Breslow.

Le testimonianze fossili sul nostro pianeta hanno mostrato in modo molto sottile che l’evoluzione non è stata una marcia lineare da un particolare punto di un percorso ad un altro. I dinosauri non erano destinati a passare da questo punto ad uno successivo nell’evoluzione. La storia della vita sulla Terra è stata fortemente influenzata dal cambiamento e dalla contingenza e i dinosauri sono un perfetto esempio di questo aspetto.

Prima di 250 milioni di anni fa i sinapsidi, nostri antenati e parenti, erano le creature dominanti sulla superficie. Ma l’estinzione apocalittica alla fine del Periodo Permiano eliminò la linea evolutiva dei sinapsidi e altre forme di vita. Proprio questa sorta di pulizia è ciò che ha permesso ad un diverso gruppo di creature di proliferare. I primi arcosauri, o rettili “dominanti”, tra cui i precursori dei antichi coccodrilli, i pterosauri e i dinosauri, oltre a vari gruppi ormai estinti furono le creature dominanti nel Triassico.

Nonostante quello che tradizionalmente si pensa, il ramo dei dinosauri della grande famiglia dell’arcosauro non fu in grado di entrare in competizione subito con i suoi vicini. Eoraptor e Herrerasaurus non erano il terrore del Triassico, come invece sono stati visti durante la metà degli anni Novanta. Per la maggior parte i dinosauri del Triassico erano piccoli, rari, parti marginali degli ecosistemi in cui vivevano. Fu solo dopo un’altra estinzione di massa alla fine del Triassico, circa 200 milioni di anni fa, che i concorrenti dei primitivi dinosauri furono rimossi e il regno dei dinosauri realmente iniziò. “Non ci fu nulla di predestinato o di superiore riguardo ai dinosauri quando si presentarono sulla scena” ha affermato il paleontologo Stephen Brusatte e i suoi colleghi che hanno pubblicato un articolo sull’origine dei dinosauri “e senza la contingenza di vari eventi della storia della Terra durante il primo Mesozoico, l’epoca dei Dinosauri non si sarebbe mai presentata”.

Anche se ignoriamo tutti gli eventi evolutivi principali precedenti ai 250 milioni di anni fa, i reperti fossili dimostrano che l’origine e l’ascesa dei dinosauri sono state fortemente influenzate da due eventi catastrofici che hanno portato alla loro estinzione. Non essendovi estinzioni di massa nel Permiano e nel Triassico, non vi sono indicazioni sul fatto che i dinosauri avrebbero potuto evolvere o dominare il mondo, eventi imprevisti hanno modificato in modo drastico la storia evolutiva. Perchè mai dovremmo aspettarci che la stessa sequenza evolutiva o caratteristiche simili abbiano giocato lo stesso ruolo su un altro pianeta? Per arrivare ad affermare che su altri mondi ci siano dinosauri alieni bisogna presupporre che vi sia una direzione prestabilita che la vita segua ovunque e che i dinosauri siano attori inevitabili nel dramma dell’evoluzione della vita. Non ci sono prove che le cose stiano così (si legga Smithsonian.com: http://blogs.smithsonianmag.com/dinosaur/2011/04/will-the-dinosaurs-return/ ).

La cosa strana è che Breslow riconosce il ruolo delle estinzioni di massa nella storia evolutiva. I suoi dinosauri spaziali sono speculazioni e secondo lui sembra siano pure “evoluti” come creature e risparmiate dall’oblio. Vari scrittori hanno giocato con questo concetto prima di Breslow e l’esempio più famoso è quello di Dougal Dixon, con The New Dinosaurs (si veda: Scientific American – http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=alternative-evolution-dinosaurs-foresaw-contemporary-paleo ).

Purtroppo, però, Breslow non ha incluso tutte le illustrazioni nè offre dettagli specifici sul tipo di dinosauro che ha in mente.

Inoltre, ciò che sappiamo sulla storia della vita sulla Terra rende inutile la necessità di immaginare tali fantastiche creature aliene. I dinosauri esistono ancora, gli uccelli sono un lignaggio di un dinosauro sopravvissuto che è esploso in una gamma meravigliosa di forme disparate. E alcuni uccelli, come i corvi, sono abbastanza intelligenti tanto che non dobbiamo preoccuparci a cosa potrebbe assomigliare un dinosauro particolarmente intelligente. Lo possiamo vedere. Il regno dei dinosauri potrebbe essere finito circa 66 milioni di anni fa ma loro eredità continua ancora oggi. Un semplice spostamento nelle nostra conoscenza dell’evoluzione dei dinosauri ha salvato le amate creature dall’estinzione.

Dubito fortemente che vi siano dinosauri nello spazio ma sono felice che almeno una varietà di dinosauro piumato resti qui con noi.

My special thanks go to Brian Switek from Smithsonian.com.

Fonti:

Smithsonian.com: Dinosaurs From Space! http://blogs.smithsonianmag.com/dinosaur/2012/04/dinosaurs-from-space/

Articolo: Breslow, R. (2012). Evidence for the Likely Origin of Homochirality in Amino Acids, Sugars, and Nucleosides on Prebiotic Earth Journal of the American Chemical Society DOI: 10.1021/ja3012897 disponibile in pdf su:  http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/ja3012897

Brusatte, S., Nesbitt, S., Irmis, R., Butler, R., Benton, M., & Norell, M. (2010). The origin and early radiation of dinosaurs Earth-Science Reviews, 101 (1-2), 68-100 DOI: 10.1016/j.earscirev.2010.04.001 su: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0012825210000401

ACS Chemistry for Life – Could “advanced” dinosaurs rule other planets?
http://portal.acs.org/portal/acs/corg/content?_nfpb=true&_pageLabel=PP_ARTICLEMAIN&node_id=223&content_id=CNBP_029773&use_sec=true&sec_url_var=region1&__uuid=7cd65688-41f9-4d2b-aeee-77debb12ce03

Informazioni sui sinapsidi (Wikipedia): http://it.wikipedia.org/wiki/Synapsida

Sabrina 

Loading