Questa immagine è stata catturata dall’astronauta Sultan Alneyadi, in luglio di quest’anno, mentre la Stazione Spaziale Internazionale orbitava a più di quattrocento chilometri dalla superficie terrestre.

La città di Baghdad vista dallo spazio
Crediti: NASA

Dal novembre dell’anno 2000, da quando cioè la stazione è diventata operativa, i vari astronauti che si sono succeduti a bordo hanno acquisito centinaia di immagini del nostro pianeta (e anche della Luna). Tanto che tali immagini sono ormai preziose anche per la documentazione che forniscono sui cambiamenti che stanno accadendo sulla Terra, a causa dell’attività umana e degli eventi naturali.

Questo piccolo pianeta, che ruota intorno ad una piccola stella alla periferia di una grande galassia, è il nostro punto di partenza per la conoscenza del cosmo, conoscenza che si estende ormai fino ai più lontani quasar. Generando però, ogni giorno, nuove domande. Come afferma il noto fisico Carlo Rovelli in una recente intervista

… più capiamo cose più si aprono altre domande. La meraviglia non diminuisce con l’aumentare della conoscenza. Al contrario: cresce.

A volte non ci viene facile pensarlo. Siamo presi da tanti affanni, tante preoccupazioni. Ma sotto sotto lo sentiamo, siamo sulla Terra per un cammino di conoscenza. E di amore, per quanto possiamo, per quanto riusciamo.

A Baghdad, come a Roma e ovunque.

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