Blog di Marco Castellani

Tag: Sagittarius

L’occhio nero di M64

La cosiddetta “galassia occhio nero” (per le cronache, rubricata con il nome di Messier 64) è assai conosciuta tra gli astronomi perché per vederla – nella costellazione della Chioma di Berenice – basta un piccolo telescopio. Il soprannome deriva da una banda scura di polvere che passa davanti al centro galattico.

La galassia M64 vista dal Telescopio Spaziale Hubble Crediti: NASAESAHubbleHLAProcessing: Jonathan Lodge

Qui la vediamo in una immagine riprocessata del Telescopio Spaziale Hubble. Per quanto ben visibile, M64 si trova alla bellezza di 17 milioni di anni luce da noi. L’enorme nuvola che oscura parzialmente la regione centrale è un addensamento imponente di stelle giovani blu, con il bagliore rossiccio dell’idrogeno associato a queste regioni di formazione.

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NGC 2419, viaggiatore intergalattico

Bella questa immagine dell’ammasso globulare NGC 2419 acquisita da Hubble. NGC 2419 è uno degli ammassi più remoti nella Via Lattea, si trova infatti a circa trecentomila anni luce dal Sistema Solare. Al confronto, la Grande Nube di Magellano, esterna alla Galassia, si trova a poco più di metà distanza. In sè è un ammasso molto grande, sul tipo di Omega Centauri: lo vediamo debole soltanto a motivo della sua enorme distanza.

NGC 2419, bellissimo e lontano…
Crediti: ESA/HubbleNASAS. Larsen et al.

Ma è proprio la distanza che ce lo rende difficile da studiare, da confrontare con gli altri ammassi globulari presenti nell’alone della Via Lattea. Peccato, visto che quel poco che sappiamo tratteggia una storia già molto interessante. NGC 2419 è infatti un vero viaggiatore intergalattico, perché per le sue caratteristiche sembra davvero essere venuto da fuori della nostra galassia.

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