Blog di Marco Castellani

Giorno: 10 Febbraio 2004

Ecco come si raffredd? la Terra

Le sostanze chimiche liberate dalle rocce si combinarono con il biossido di carbonio…

Alcuni ricercatori avrebbero individuato la modalita' con la quale la Terra risuci' a tornare alla normalita' dopo il riscaldamento globale vericatosi al tempo dei dinosauri. Il meccanismo chiamarebbe in questione i gas serra, che avrebbero subito un calo globale a causa di sostane chimiche derivate dall'erosione delle rocce…

I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista “
Geology“. La comprensione di quello che accadde allora potrebbe aiutare a comprendere (e pianificare, per quanto possibile) l'impatto futuro del riscaldamento prodotto dall'uomo…

Fonte della notizia: Le Scienze Online
http://www.lescienze.it/index.php3?id=8551

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Nuovi strumenti per indagare oggetti varibili

Sappiamo che molti tra i piu' interessanti “oggetti celesti” ha la capacita' di mutare nell'arco di giorni o addirittura di ore, come i gamma-ray burst e le supernovae. Dunque e' assai arduo per i “normali” osservatori poter dedicare la quantita' di tempo necessaria per seguire l'evoluzione di tali oggetti. Ora una nuova classe di strumenti, pensata appositamente per risolvere questo problema, sta per entrare in funzione: si parla di ULTRACAM, Super WASP

Sebbene vi siano numerosi telescopi, di tutte le dimensioni, che scrutano il cielo notturno in ogni momento e ad ogni latitudine, il cielo e' cosi' vasto e densamente popolato di ogni tipo di oggetti, anche esotici e peculiari, che diventa davvero facile poter perdere un evento significativo ma imprevisto. Per fortuna, una nuova agenerazione di strumenti scientifici sta entrando in funzione, appositamente per rendere gli astronomi pronti ad affrontare anche l'astrofisica nel “dominio temporale”.

L'universo intorno a noi e' in costante mutazione. A volte, capita che la “mappa del cielo” venga improvvisamente riscritta  da un evento violento e inaspettato come l'emissione di un gamma-ray burst, oppure lo scoppio di una supernova. Altre volte, a fare la sua inaspettata apparizione, e' invece un asteroide che transita in prossimita' del nostro pianeta, oppure – a distanze ben maggiori – un evento di lente gravitazionale. Piu' frequentemente, invece, possiamo riscontrare che una stella sta subendo una modesta fluttuazione della sua luminosita', che sarebbe interessante seguire in dettaglio per comprenderne le caratteristiche…

Si consideri come poter osservare e monitorare accuratamente tali apparizioni e variazioni puo' svelare le caratteristiche di una notevole varieta' tra i piu' intriganti ed importanti oggetti astronomici. Finora, pero', si e' dimostrato straordinariamente difficile per molti osservatorii prendersi carico del tipo di osservazioni che sono richieste per indagare tali oggetti cosi' rapidamente “transienti”. Difatti, per seguire tali tipi di fenomeni celesti, e' necessario perlopiu' poter condurre lunghe ed intensive “campagne” di monitoraggio, ed anche di poter reagire nell'ordine dei minuti per attivare ed orientare strumenti verso oggetti con attivitra' peculiare, rilevati da altri osservatorii o sonde spaziali.

Diversi strumenti sono stati recentemente ideati e realizzati per venire incontro agli astronomi che studiano tali classi di oggetti. Tra questi, citiamo “ULTRACAM”, una camera ad alta velocita', ideata nel Regno Unito, ed adottata da vari telescopi di punta in diverse parti del mondo. ULTRACAM puo' osservare cambiamenti in luminosita'  che durano anche solo pochi millesimi di secondo. E' stata impiegata per studiare diverse classi di oggetti, dall'atmosfera di Titano (una luna di Saturno), al gas in caduta libera verso i buchi neri.

Altro strumento interessante, sempre prodotto nel Regno Unito, e' “Super WASP”,  un telescopio di nuova concezione formato da cinque camere a largo camo di ripresa. E' appena entrato in funziona a La Palma (Isole Canarie). Con il suo ampio angolo di ripresa, Super WASP puo' acquisire immagini di un'area di cielo equivalente in grandezza a circa mille volte la zona di cielo occupata dalla luna piena. In tal modo, puo' osservare migliaia di stelle per notte, cercando variazioni nella luminosita' in ognuna di esse, e nel medesimo tempo, sfruttando l'ampiezza della zona in esame per scoprire nuovi oggetti…


Tradotto ed adattato da :
RAS Press Notice PN04-03
NEW INSTRUMENTS GIVE UK ASTRONOMERS CONTROL OF THE TIME DOMAIN
http://www.ras.org.uk/html/press/pn0403ras.html

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