Blog di Marco Castellani

Giorno: 27 Febbraio 2004

La nebulosa Velo…

Dal sito web di Giuseppe de Falco, una bella immagine della nebulosa Velo (notate il campo pieno pieno di stelle…!)

“La nebulosa Velo ? ci? che rimane della violenta fine di una stella di grande massa, avvenuta circa 30.000 anni fa. Il suo nome ? dovuto all'aspetto delle tenui strutture ad arco in continua espansione  nelle quali il gas ? maggiormente denso. Ngc 6992 ad est e ngc 6960, prossimo alla stella di 4?mag 52 Cygni, sono le componenti pi? luminose, osservabili visualmente con grande soddisfazione sotto cieli scuri di montagna.”





Immagine e descrizione di Giuseppe de Falco,http://astrohp.altervista.org/

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Scoperto un pianetino oltre Plutone

E' stato appena scoperto un pianetino di ghiaccio e roccia in orbita attorno al Sole nella fascia di Kuiper, oltre il pianeta pi? distante del sistema solare, Plutone.

Battezzato 2004 DW, ? stato trovato il 17 febbraio da un telescopio automatico in California. Sono circa 800 i corpi di questo tipo individuati nella fascia di Kuiper dal 1992 ad oggi, e cinque di essi potrebbero avere un diametro maggiore di 1000 chilometri. Per 2004 DW, le stime di grandezza vanno dagli 840 ai 1800 chilometri: potrebbe dunque anche essere piu' grande di Quaoar, che ha un diamtero di 1000-1400 chilometri, e forse anche della luna di Plutone, Caronte…


In questa immagine il pianetino si puo' individuare come l'oggetto in movimento verso il basso, un poco piu' a sinistra del centro della foto…
(Credits: Chad Trujillo, dalla pagina http://www.gps.caltech.edu/~chad/2004dw/)

Links:

http://www.lescienze.it/index.php3?id=8620

http://www.gps.caltech.edu/~chad/2004dw/

http://www.gps.caltech.edu/~chad/2004dw/2004dw.gif

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Da IBM un supercomputer per l’astronomia…

IBM and ASTRON, una importante organizzazione astronomica olandese, hanno annunciato pochi giorni fa che utilizzeranno la tecnologia dei supercomputer  IBM Blue Gene/L come base per sviluppare un nuovo tipo di radiotelescopio, capace di investigare la struttura dell’Universo a miliardi di anni indietro da ora…

Questa collaborazione, focalizzata nel trattamento di un’alta quantita’ di dati tramite supercomputers, permettera’ agli astronomi di  condurre delle ricerche altrimenti irrealizzabili. Gli scienziati dovrebbero riuscire ad investigare la struttura delle prime stelle e galassie formatesi nell’Universo… Ci si attende che il sistema Blue Gene/L venga completato verso la meta’ del 2005.

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