Una stella massiva che sfreccia attraverso lo spazio alla velocità di quasi 40 chilometri al secondo sarebbe stata scagliata via dal suo luogo di origine, il centro della nebulosa di Orione. Lo sostiene un articolo di prossima pubblicazione sul numero del 20 maggio 2004 della rivista “The Astrophysical Journal Letters“. Se questa interpretazione fosse corretta, suggerirebbe che negli ammassi stellari questo tipo di violente fionde gravitazionali si verifica più spesso di quanto molti astronomi pensassero. 

  La stella è nota come oggetto di Becklin-Neugebauer (BN), dai due astronomi che l’hanno scoperta nel 1967. E’ avvolta nella nebulosa di Orione, una grande regione di formazione stellare che dista 1500 anni luce dal Sole. Nel 1995, osservazioni radio rivelarono l’elevata velocità della stella. Ora Jonathan Tan dell’osservatorio dell’Università di Princeton sostiene di aver scoperto la causa di questa incredibile velocità: la stella sarebbe stata espulsa dal cluster del Trapezio, un gruppo di giovani stelle, circa 4000 anni fa.

Seguendo il suo moto indietro nel tempo, Tan ha calcolato che BN è stata fiondata via dall’ammasso del Trapezio come risultato di un incontro ravvicinato con la stella massiva Theta-1 Orionis C. Da allora, BN avrebbe lasciato una scia attraverso lo spazio: passando vicino a una protostella, quasi 500 anni fa, avrebbe innescato un’eruzione gassosa visibile ancora oggi. Secondo Tan, inoltre, le onde d’urto prodotte dalla stella mentre fende il gas interstellare sarebbero visibili nelle immagini dell’osservatorio Chandra della NASA.

dal sito: www.lescienze.it

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