Ci sono delle volte che Simone riesce a dare delle ottime soddisfazioni al papà, questo è certo. L’ultimo episodio notevole, in questo senso, è avvenuto appena pochi giorni fa: stavo riguardando la favoletta del Gatto Tigrato, che avevo scritto su un suggerimento di Simone qualche tempo fa, e nel farlo avevo lasciato per qualche istante l’inizio della storia sullo schermo del computer. Passa Simone e con la sua curiosità spiccata si “impiccia” e si mette a leggere… riconosce la favoletta scritta per lui (che portò anche alla maestra) e si mette a rileggere l’inizio. Poi comincia ad esaltarsi, legge e rilegge le prime righe e col ditino segue le parole… “ma papà, la descrizione è proprio bella, vedi quando si parla del gatto… ma con tutti gli aggettivi per bene, come gli scrittori veri… sì sì devono metterla nei libri.. è… é come Gianni Rodari…!!!”.

Corre dalla mamma e le racconta che papà però è bravo a scrivere le storie. La mamma lo guarda e sorride. Papà è innegabilmente soddisfatto: bravo o meno bravo che sia a scrivere storie (certamente il paragone con Gianni Rodari è assai lusinghiero ma pure parecchio “azzardato”), un obiettivo l’ha certamente centrato, guardando la soddisfazione di questo piccolo bimbo… 😉

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